Non soltanto nuovo sponsor di maglia. Il rapporto tra il Barcellona e il colosso dello streaming di musica Spotify potrebbe spingersi oltre e riguardare anche il Camp Nou, lo storico stadio che ospita le gare interne dei blaugrana. Secondo Marca, come parte dell’intesa che legherà le due società, il Barça cederà a Spotify anche i naming rights dell’impianto.
In questo modo lo stadio sarà “Camp Nou Spotify”. I dettagli sulla durata dell’accordo sono ancora sconosciuti – per la sponsorizzazione della divisa da gioco si parlava di cinque stagioni –, mentre per quanto riguarda le cifre il Barcellona dovrebbe incassare tra i 65 e i 70 milioni di euro all’anno.
I negoziati tra il Barcellona e Spotify sono iniziati lo scorso ottobre dopo che il colosso svedese non è riuscito a raggiungere un accordo con l’Arsenal. Daniel Ek, il fondatore e proprietario di Spotify, è un fan dichiarato dei Gunners e in precedenza ha tentato di rilevare il club londinese. Il Barcellona – valutando la possibilità di un’intesa – ha dato valore al fatto che Spotify sia un marchio riconosciuto a livello mondiale con un certo livello di prestigio.
Il club blaugrana aveva raccolto offerte anche dalla società cinese operante nel settore della tecnologia e dell’intrattenimento Tencent, così come dalle società di criptovalute Vegan e Polkadot, dopo che Rakuten aveva deciso di non estendere il suo accordo con il club oltre il 30 giugno (quest’ultima avrebbe presentato anche un’offerta come sponsor di manica). Inizialmente il Barcellona era intenzionato a vendere i naming rights del Camp Nou per 15 anni, ma Spotify ha preferito instaurare un accordo a breve termine.