L’Inter ha ufficializzato la chiusura del bond da 415 milioni, come anticipato da Calcio e Finanza, con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale. Il bond avrà un tasso al 6,75% e sarà quotato alla Borsa del Lussemburgo. Il bond ha visto agire Banca Rothschild in qualità di financial advsor e Goldman Sachs come global coordinator e bookrunner.
“Inter Media and Communication SpA annuncia di aver prezzato con successo un’offerta istituzionale sottoscritta in eccesso di 415,0 milioni di euro in capitale aggregato di nuove Senior Secured Notes al 6,750% con scadenza 2027 a un prezzo di emissione del 100,00%. L’emissione e il regolamento delle Obbligazioni dovrebbero avvenire il 9 febbraio 2022, subordinatamente alle consuete condizioni di chiusura”, si legge nella nota del club nerazzurro.
“È stata presentata richiesta per la quotazione dei Titoli presso il mercato Euro MTF organizzato e gestito dalla Borsa del Lussemburgo. I proventi delle Obbligazioni saranno utilizzati per riscattare i titoli garantiti senior in circolazione dell’Emittente con scadenza 2022, per rimborsare la linea di credito revolving dell’Inter, per finanziare i conti garantiti rispetto ai Titoli e per pagare le relative commissioni e spese”.
Il tasso è quindi in aumento rispetto al 4,875% dei due precedenti bond. Per fare un confronto, la Roma ha lanciato nel 2019 un bond da 275 milioni con tasso al 5,125%, mentre la Juventus, sempre nel 2019, ha emesso un bond da 175 milioni con tasso al 3,375%. Guardando all’estero, il Porto nel maggio 2021 aveva annunciato un bond da 35 milioni di euro con un tasso di interesse lordo del 4,75%.
Una quota importante del budget annuo del club nerazzurro continuerà così a dover essere utilizzata come spesa per gli interessi: dall’emissione nel dicembre 2017 fino al 30 giugno 2021, l’Inter ha avuto complessivamente costi come interessi pari a 63 milioni, con una media di 15,7 milioni annui e il massimo di 22,2 milioni nel 2020/21. La cifra annua con il nuovo bond, invece, dovrebbe aggirarsi intorno ai 25/30 milioni.
«Siamo soddisfatti per l’esito dell’operazione di sottoscrizione del bond di 415 milioni di euro che va a sostituire l’attuale bond a scadenza al 2022 mantenendo invariata la posizione debitoria del club. L’emissione ha registrato una domanda ben superiore all’offerta a testimonianza dell’apprezzamento e della fiducia da parte del mercato sulla solidità del progetto societario. Questo nonostante le turbolenze registrate nelle ultime settimane dai mercati finanziari e la perdurante incertezza legata all’attuale scenario pandemico ancora in evoluzione», ha commentato il CEO corporate del club nerazzurro, Alessandro Antonello.