La Premier League vince la causa con PPLive Sports, legata a PPTV (tv di proprietà di Suning), sui diritti tv del campionato in Cina. Secondo la stampa inglese, l’High Court ha infatti dato ragione alla lega inglese dopo il mancato pagamento di due rate per i diritti tv del torneo da trasmettere nel paese asiatico.
PPTV non aveva infatto versato due rate nel 2020 della quota di diritti tv, dopo lo stop del campionato per la pandemia. Secondo la sentenza emessa oggi, tuttavia, la Premier League dovrà ricevere integralmente la cifra (pari a 213 milioni di dollari, circa 190 milioni di euro) da parte della tv cinese di proprietà di Suning, che aveva affermato che le interruzioni legate al Covid-19 costituivano una violazione del suo contratto con la lega e per questo a sua volta aveva fatto causa contro la Premier League.
Tutto era nato, appunto, dopo lo stop del campionato per la pandemia nel marzo 2020. La lega accusava PPLive Sports di aver saltato un pagamento di due rate: il 26 agosto 2020 PPLive in una lettera inviata alla Premier League aveva annunciato la decisione di rompere l’accordo: secondo la lega, nei documenti depositati, non c’era alcuna base legale per l’emittente televisiva per farlo. Dopo la rottura dell’accordo, la Premier League ha firmato un accordo meno vantaggioso economicamente con Tencent per la trasmissione delle gare del campionato in Cina.