Le nuove disposizioni decise ieri dal Governo hanno riportato gli appassionati e i club indietro nel tempo. L’aumento dei contagi registrati nell’ultimo periodo, infatti, ha spinto l’esecutivo guidato da Mario Draghi a una riduzione della capienza, che non potrà essere superiore al 50% sin da quando ripartirà la Serie A, che tornerà il campo il giorno dell’Epifania.
Questa decisione, inevitabilmente, condiziona anche le società, che avevano già messo in vendita i tagliandi per le gare in programma nelle prossime settimane. E molti ne avevano approfittato per accaparrarsi il posto desiderato con largo anticipo.
L’Inter ha così deciso di muoversi già in queste ore e ha reso noto, tramite un comunicato apparso sul sito ufficiale, “la sospensione della vendita dei tagliandi – si legge sul portale -. Ulteriori informazioni saranno diffuse alla tifoseria appena saranno disponibili maggiori dettagli”.
Una decisione simile è stata presa anche in vista della finale di Supercoppa Italiana, in programma il prossimo 12 gennaio a San Siro, dove si sfideranno Inter e Juventus. La scelta è stata fatta in seguito alle nuove misure governative proprio perché risultava difficile poter distribuire nuovamente i posti disponibili all’interno dello stadio e rispettare le disposizioni (oltre alla capienza ridotta è previsto gli spettatori siano seduti mantenendo un posto vuoto tra un seggiolino e l’altro).