Alessandra De Stefano è diventata direttore di Rai Sport. Il noto critico televisivo del Corriere della Sera, Aldo Grasso, ha parlato delle sfide che la dirigente dovrà affrontare in un settore che necessita cambiamenti radicali, con il rischio di pagare una “mancata rivoluzione” con una marginalità, visto che alcuni sport, a cominciare dal calcio, sono emigrati altrove.
A Rai Sport – sottolinea Grasso – bisogna lavorare con l’elmetto in testa. Dirigere la rete della tv di Stato sarà una sfida probante, possibilmente dietro le quinte, come agiscono i grandi direttori. Non basterà la confidenza con gli atleti, anche perché sarà difficile ripetere la straordinaria stagione che ha caratterizzato il mondo dello sport italiano in termini di risultati.
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«Sarà perciò importante – sottolinea il critico – lasciare un segno, anche piccolo ma indelebile. Ci sono da rivedere gli appuntamenti sul calcio (più competenza), c’è da valorizzare al massimo il Giro d’Italia, facendone uno dei momenti più prestigiosi della tv (De Stefano ama così tanto il ciclismo che riuscirà nell’impresa), c’è da ripensare alle telecronache, emancipandole finalmente dal giogo della radiocronaca (troppe parole)».