Il presidente della Confederazione calcistica africana (CAF) ha confermato che la Coppa d’Africa, in programma dal 9 gennaio al 6 febbraio, si terrà nei tempi previsti in Camerun, nonostante le insistenti voci di rinvio o cancellazione a causa della pandemia.
“Il 9 gennaio verrò a vedere(la partita inaugurale tra Camerun e Burkina Faso”, ha detto ai giornalisti Patrice Motsepe dopo un incontro con il capo dello Stato camerunese Paul Biya. “La variante Omicron è una grande sfida”, ha però sottolineato Motsepe, il quale ha assicurato che “nessuno sarà ammesso alle partite senza tamponi”, mentre gli organizzatori avevano già annunciato l’obbligo di vaccino e di test per accedere al stadi.
Il presidente della CAF ha rilasciato una dichiarazione alla stampa insieme al nuovo presidente della Federcalcio camerunese, l’ex attaccante di Barcellona e Inter Samuel Eto’o. “Ci sarò anche io alla consegna del trofeo da parte di Eto’o”, al termine della competizione, ha proseguito Motsepe.
La scorsa settimana, l’ECA ha minacciato di non non far partire i giocatori internazionali per la Coppa d’Africa, preoccupata per il protocollo sanitario dell’evento sullo sfondo di una pandemia. In risposta, il governo e la CAF hanno svelato giovedì il quadro sanitario per il test basato su test e vaccini. Ma l’ECA ha sottolineato soprattutto il rischio di un’assenza da parte dei giocatori più lunga del previsto periodo a causa di “quarantene e restrizioni di viaggio” legate in particolare all’emergere della variante Omicron del coronavirus. Nei giorni scorsi si facevano sempre più insistenti le voci su una possibile cancellazione o un nuovo rinvio del torneo. La competizione, inizialmente prevista per il 2021, era già stata rinviata di un anno a causa della pandemia.