Juve, le intercettazioni: «Macchina ingolfata, dobbiamo fare plusvalenze»

Dalle intercettazioni si è «avuta espressa conferma in merito alla “gestione malsana delle plusvalenze”, voce di ricavo caratteristica della gestione sportiva, talvolta utilizzata quale autentico strumento “salva bilanci”, cioè in…

Juventus fascicolo filone stipendi

Dalle intercettazioni si è «avuta espressa conferma in merito alla “gestione malsana delle plusvalenze”, voce di ricavo caratteristica della gestione sportiva, talvolta utilizzata quale autentico strumento “salva bilanci”, cioè in modo distorto».

Lo sostengono i pubblici ministeri della Procura di Torino nel decreto di perquisizione che nella serata di ieri, venerdì 26 novembre, ha fatto emergere l’inchiesta sui bilanci della Juventus. A riportare la notizia è l’edizione torinese del Corriere della Sera.

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Le attività di ascolto del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza avrebbero individuato il meccanismo delle plusvalenze come «correttivo dei rischi assunti in tema di investimenti e dei costi connessi ad acquisti e stipendi “scriteriati”».

Juventus intercettazioni plusvalenze – La «macchina ingolfata»

In una intercettazione, si legge dalle carte, la Juventus è stata paragonata a «una macchina ingolfata». «Proprio gli investimenti oltre le previsioni del budget e gli “ammortamenti e tutta la merda che sta sotto che non si può dire”» sono stati tra le cause dello squilibrio economico e finanziario che ha portato appunto al paragone sopracitato.

Un meccanismo identificato come «gestione Paratici» nel decreto di perquisizione firmato dai pm Mario Bendoni, Ciro Santoriello e dall’aggiunto Marco Gianoglio. «Sono emersi, in più casi, riferimenti alla gestione Paratici, soggetto posto al vertice dell’area sportiva fino al giugno 2021, e artefice della pianificazione preventiva delle plusvalenze». Anche in questo caso, una conclusione che sarebbe confermata anche dalle intercettazioni: «Hanno chiesto di fa’ plusvalenze». E ancora: «Che almeno Fabio, dovevi fa’ plusvalenze e facevi plusvalenze».

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Juventus intercettazioni plusvalenze – Agnelli e i vertici del club

I vertici del club sarebbero stati a conoscenza del sistema: «Per quanto emerso dalle attività di ascolto, i vertici del cda della società bianconera, in primis il presidente Andrea Agnelli, appaiono, di fatto, ben consapevoli della condotta attuata dall’ex manager bianconero e delle conseguenze estremamente negative sotto il profilo finanziario, non certo derivanti solo dal contesto pandemico in atto». Anche qui, come da telefonata: «Sì, ma non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene!».

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