La Premier League è pronta a rimuovere la proprietà del Newcastle nel caso in cui venissero dimostrati legami diretti tra questa e il governo saudita.
Come riporta la BBC, Richard Masters, amministratore delegato del massimo campionato inglese, ha dichiarato ritenersi soddisfatto delle prove portate dal club a riguardo all’assenza di connessioni, ma nel caso in cui venissero smentite si procederà alla rimozione dei nuovi proprietari.
Il discorso risale al mese scorso, quando un consorzio guidato dal Public Investment Fund, fondo sovrano dell’Arabia Saudita, ha acquistato il Newcastle. La Premier League aveva ricevuto «assicurazioni legalmente vincolanti» che lo Stato saudita non avrebbe controllato il club.
Tuttavia, Masters ha ammesso che la lega non può necessariamente essere consapevole se il principe ereditario del Paese, Mohamed Bin Salman, (presidente del PIF), abbia dato o meno ordini ai dirigenti del club.
In effetti, la posizione e le parole utilizzate dalla Premier sembrano architettate apposta per salvare le apparenze di “purezza” del campionato, e non creare un tumulto in una città che, qualora dovesse venir effettivamente rimossa la nuova proprietà saudita che fa già sognare i tifosi, reagirebbe in maniera imprevedibile.
Infine, interrogato sulle preoccupazioni per le accuse di “sportwashing”, Masters ha aggiunto: «PIF è un investitore in molte altre aziende in questo paese e forse il calcio viene preso di mira e se ne parla in modo diverso. Non posso scegliere chi presiede un club di calcio. Il test dei proprietari non ci permette di prendere posizione su questo».