“Il futuro dell’Inter sarà di sicuro con Suning, ci sarà un modello di sostenibilità direi interna. L’obiettivo non è dispensare illusioni, ma garantire l’ambizione del nostro club”. L’ad dell’Inter Giuseppe Marotta ai microfoni di Radio Anch’io sport rassicura sulla permanenza della proprietà cinese a Milano e torna sull’idea della Superlega: “è nata come grande campanello d’allarme di un modello che non garantiva più sostenibilità e continuità. Questo campanello d’allarme deve portare a un modello europeo che garantisca il rischio di impresa sia per i calendari che per la distribuzione dei compensi. Il calcio europeo è un calcio che rende ed è giusto che i club vengano presi in considerazione”.
“Per lo stadio le cose stanno procedendo nel verso migliore c’e’ una grande comunione di intenti con il Comune di Milano e il sindaco Sala, auspico che si posa partire quanto prima”.
“Il derby di ieri è stato un bellissimo spot per il mondo del calcio, la partita è stata vista in 150 Paesi. È chiaro che resta il rammarico per non essere riusciti a vincere, merito anche dell’avversario. La lotta scudetto? Siamo in una fase altamente interlocutoria del campionato, la differenza è rappresentata dal fatto che il Milan è cresciuto nell’era Pioli e sta giocando un ruolo di primo piano, dobbiamo prenderne atto”.
Marotta parla anche di mercato rispondendo ad una domanda sul possibile interessamento dell’Inter a Insigne: ‘siamo omogenei in ogni reparto, credo che a gennaio non faremo niente anche se monitoriamo la situazione in prospettiva”.