Gli Accordi di Abramo come spinta per un Mondiale di calcio fra Israele e Medio Oriente. A
suggerirlo è stato lo stesso presidente della Fifa, Gianni Infantino, durante la sua prima visita ufficiale in Israele.
Parlando degli accordi siglati un anno fa per normalizzare i rapporti con Emirati Arabi Uniti e Bahrain, ha suggerito: “Perché non sognare una Coppa del Mondo in Israele e nei Paesi vicini? Con gli Accordi di Abramo, perché non organizzarli qui assieme agli altri Paesi del Medio Oriente e i palestinesi?”.
Incalzato sull’ipotesi, il presidente della Fifa ha aggiunto: “Niente è impossibile, dobbiamo pensare in grande. Oggi ospitare un Mondiale è un’avventura molto grande, è qualcosa di più di un evento sportivo, è un evento da milioni di biglietti venduti e miliardi di telespettatori”.
“Bisogna avere visione, sogni e ambizione. Ne abbiamo parlato tanto negli ultimi mesi dopo l’accordo fra Emirati e Israele, per cui una candidatura congiunta è un’opzione. Dopo il Qatar, i Mondiali si giocheranno in Canada, Messico e Usa, tre Paesi enormi. E allora perché no Israele?” conclude Infantino.