Identificato grazie al video che lui stesso ha postato, indagato dalla Digos, espulso dal suo Juventus Club e presto soggetto a lungo Daspo allo Stadium. Davide Gabrielli, operaio quarantenne di Polesella in provincia di Rovigo, è il tifoso che nel prepartita di Juve-Milan ha preso di mira il portiere rossonero Mike Maignan con una serie di insulti razzisti, scena anche registrata all’Allianz Stadium dalle telecamere.
L’uomo, scrive La Gazzetta dello Sport, è stato identificato perché lo stesso tifoso su alcuni canali Telegram ha postato il video degli insulti, confermando di esserne l’autore e rivendicandolo – quasi come se i vergognosi epiteti fossero un traguardo raggiunto – con un “Missione compiuta”.ù
Dopo la bufera social che ha immediatamente scatenato ha poi cancellato post, commenti e profili. Intanto però alcuni tifosi milanisti proprio sui social avevano salvato video e risposte contribuendo a identificarlo e pubblicando online anche il suo numero di telefono.
A chiusura delle indagini della Digos sarà denunciato per istigazione all’odio razziale. Intanto lo Juventus Club Gaetano Scirea di Castagnaro di cui faceva parte lo ha espulso e la società torinese gli vieterà l’ingresso nell’impianto per un periodo lungo.
Un precedente simile riguarda il derby di maggio 2019, durante il quale un tifoso mimò l’aereo di Superga. Risultato: un Daspo di 5 anni. Gabrielli è stato anche intervistato da La Voce di Rovigo e ha provato a chiedere scusa: «Mi sono comportato da idiota. Avevo però bevuto un po’ troppo, troppa birra. Ero fuori di me. Risentendomi non mi riconosco. Sono stato un irresponsabile che ha commesso un errore gigantesco».
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Nonostante i reiterati insulti razzisti al portiere francese e le successive rivendicazioni online il tifoso sostiene di non essere razzista, di non aver pianificato nulla – improbabile, se si considera proprio quel “Missione compiuta” –, si dice disposto a lavori sociali contro il razzismo per rimediare e chiede di incontrare Maignan per scusarsi personalmente.