Juventus insieme alla Sant'Anna di Pisa per la carbon footprint

Dal 2019, la Juventus ha intrapreso un percorso ambizioso, volto alla valutazione e all’analisi delle quantità di emissioni dirette e indirette di gas…

Juventus Carbon footprint

Dal 2019, la Juventus ha intrapreso un percorso ambizioso, volto alla valutazione e all’analisi delle quantità di emissioni dirette e indirette di gas serra, definite Scope 1 e Scope 2, attraverso il calcolo della carbon footprint.

Tale percorso si inserisce in un progetto di più ampio respiro nella lotta contro i cambiamenti climatici: i bianconeri sono stati la prima società calcistica italiana a sottoscrivere i progetti delle Nazioni Unite “Climate Neutral Now” e UNFCCC Sports for Climate Action Framework – per misurare, ridurre e compensare le proprie emissioni di gas serra – e tra i primi Club ad aver aderito al progetto europeo Life TACKLE, seguito dal gruppo di ricerca dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e focalizzato sull’analisi e sviluppo di azioni relative alla gestione ambientale del calcio professionistico e degli eventi sportivi.

Oggi, questo percorso si arricchisce di un nuovo obiettivo per rafforzare il proprio impegno a ridurre gli impatti negativi legati al Climate Change e favorire comportamenti e azioni positive anche fuori dal campo di gioco.

Il laboratorio di sostenibilità dell’Istituto di Management supporterà, infatti, Juventus nella quantificazione delle fonti di emissioni Scope 3, relativi agli spostamenti delle squadre (Prime Squadre e Settore Giovanile) e alla mobilità dei tifosi per ogni partita in casa.

Questo nuovo percorso punterà a rendere ancora più approfonditi gli sforzi di reporting raccogliendo, ove possibile, dati e informazioni per un quadro sempre più puntuale dei propri impatti diretti ed indiretti e definire le future strategie sul tema.