Il judoka algerino Fethi Nourine, che durante i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 si era ritirato per evitare di affrontare un atleta israeliano, è stato squalificato per dieci anni dalla Federazione internazionale di judo (IJF) insieme al suo allenatore, Amar Benikhlef.
La IJF – spiega Il Post – aveva già sospeso temporaneamente sia Nourine sia Benikhlef, sostenendo che i due avessero utilizzato le Olimpiadi «come una piattaforma di protesta per fare propaganda religiosa e politica» e violato il codice etico dei Giochi.
[cfDaznAlmanaccoCalcioPlayer]
Adesso nessuno di loro potrà partecipare agli eventi organizzati dalla Federazione fino al 23 luglio del 2031: i due potranno comunque fare ricorso al Tribunale arbitrale dello Sport, un’organizzazione internazionale che ha sede a Losanna e nota anche per decidere su diverse vicende che coinvolgono club di calcio.
Lo scorso 22 luglio Nourine si era ritirato dalle Olimpiadi perché, a seguito di un sorteggio, avrebbe potuto affrontare il judoka israeliano Tohar Butbul nel secondo turno della categoria 73 kg. L’atleta aveva preferito ritirarsi, dicendo che gli sarebbe stato impossibile affrontare Butbul a causa del coinvolgimento di Israele nel conflitto israelo-palestinese.