Una vera e propria organizzazione dietro il tentativo – e la riuscita – da parte di alcuni tifosi inglesi di superare i controlli allo stadio di Wembley e di accedere all’impianto per la finale di EURO 2020 tra Italia e Inghilterra, andata in scena domenica 11 luglio.
Le modalità con le quali è stato organizzato l’assalto allo stadio sono state raccontate dal quotidiano inglese The Guardian, che ha parlato con Pablo (nome di fantasia ndr), uno degli amministratori di una chat Telegram nella quale centinaia di fan senza biglietto hanno condiviso suggerimenti su come entrare a Wembley.
Ore prima del calcio d’inizio, coloro che sono riusciti nel loro intento hanno informato quelli ancora fuori, spiegando da dove fossero riusciti a fare breccia nel cordone di sicurezza. Pablo ha fornito dettagli su come lui e altri circa 300 fan siano entrati attraverso un ingresso per tifosi disabili nel blocco K, e ha affermato che altri hanno corrotto gli steward per entrare.
Il ragazzo – che il quotidiano ha rivelato avere 24 anni – ha stimato che almeno 5.000 persone sarebbero entrate senza biglietto. La decisione di entrare illegalmente è arrivata dopo che Pablo non ha trovato un biglietto per la finale: «Pensavo solo che mio padre ha 52 anni e non ha mai visto l’Inghilterra in una finale a Wembley. E potrebbe non succedere mai più nella. C’erano 30.000 posti liberi e non ci siamo seduti al posto di nessuno», il suo racconto.
Pablo ha creato quindi una chat di Telegram con circa 200 fan senza biglietto. Era anche membro di un’altra chat separata con 200 utenti attivi chiamata “The Wembley Jib”, ed era a conoscenza di altri due gruppi di cui uno con 800 membri.
Membri che hanno affermato di essere entrati corrompendo gli steward per un minimo di 20 sterline. Uno degli “imbucati” ha detto di essere entrato dopo aver pagato 120 sterline a uno steward. In un messaggio audio di una chat ascoltato da The Guardian, l’uomo ha spiegato come lo steward gli avesse detto: «Mettimi i soldi in tasca mentre ti do una pacca». Secondo la persona in questione, «probabilmente è stato più di quanto ha guadagnato in quel turno».
Pablo ha aggiunto: «Molti steward sembravano più che disposti ad aiutare. Abbiamo offerto a uno 200 sterline per far entrare cinque di noi. Verso le sette meno un quarto stavamo aspettando che arrivasse il compagno dello steward ed è stato allora che abbiamo visto una porta per disabili aprirsi, quindi siamo passati».
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«Ogni volta che è stato aperto un ingresso per disabili, devono essere entrate 300 persone. E sembrava che ogni 10 minuti ne venisse aperta una, senza contare le persone che hanno corrotto gli steward o sono andate dietro a qualcuno ai tornelli. Sarei sorpreso se fossero entrate meno di 5.000 persone senza biglietto», ha spiegato.
In riferimento al video che mostra i fan che attaccano i tifosi senza biglietto, Pablo ha dichiarato: «Non abbiamo fatto del male a nessuno. Le persone che causavano problemi erano quelle che combattevano contro i fan senza biglietto».
Alla domanda su come Wembley avrebbe potuto fermare violazioni simili, Pablo ha concluso: «Se ci fossero stati quattro o cinque agenti di polizia dietro ogni ingresso per disabili, questo avrebbe dissuaso le persone. Gli steward non sono abbastanza per scoraggiarti».