La Serie A starebbe sondando YouTube (Google) e Dailymotion (Vivendi) come nuovi partner per una fetta dei diritti tv esteri. Come riportato da MF-Milano Finanza, la Lega sta guardando alle due piattaforme per distribuire il calcio italiano in modalità freemium in Medioriente e Africa.
Stando a un documento consultato dal quotidiano, si sta lavorando su più opzioni per recuperare 336 milioni di ricavi. Com’ è noto, infatti, non sono stati ancora venduti i diritti tv 2021-2024 nell’area MENA che nello scorso triennio hanno garantito circa un quarto degli introiti totali.
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Il deterioramento dei rapporti con l’emittente qatariota BeIn – che deteneva i diritti in precedenza – e l’offerta deludente ricevuta dall’Arabia Saudita hanno suscitato qualche malumore fra i club. Per placarli i vertici del mondo del pallone italiano stanno tenendo due riunioni a settimana ed esplorando diverse strade.
La prima via è quella di riaprire il negoziato con Riad o Doha, mentre su un’altra sponda la Serie A ha avviato interlocuzioni politiche con Nasser Al-Khelaifi, presidente dell’ECA e del Paris Saint-Germain, per ripristinare le relazioni con i qatarioti di BeIn. Il tramite in questo caso è il presidente della Roma, Dan Friedkin, nonché l’ambasciatore italiano in Qatar.
La seconda opzione prevede invece il conferimento di un «mandato esplorativo non esclusivo della durata di un mese» a SportBusiness, società con quattro sedi (Londra, Dubai, Miami, Singapore) e attiva nei dati e nella consulenza commerciale per lo sport. L’obiettivo è individuare una collaborazione «di 6/10 anni nel territorio dell’Arabia Saudita e/o del Qatar per la creazione di contenuti editoriali in lingua araba».
La terza ipotesi sul tavolo prevede infine la realizzazione con Aser di un canale tematico in lingua araba da distribuire nell’area MENA. L’accordo consisterebbe nella creazione di una joint-venture di durata decennale con quote e ricavi ripartiti secondo percentuali da definirsi fra la Serie A e il gruppo di Radrizzani.
Nel frattempo, resta viva l’idea di distribuire la Serie A in modalità freemium tramite le rispettive piattaforme video YouTube e Dailymotion. L’eventuale collaborazione con l’una o l’altra piattaforma avrebbe una durata annuale, sarebbe annullabile in qualsiasi momento e si fonderebbe su una strategia a piramide volta a coinvolgere gli utenti attraverso i social media.
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Si partirebbe da prodotti gratuiti distribuiti per pubblicizzare il prodotto Serie A in Medioriente e Africa, aumentandone la base-clienti potenziale, passando per la possibilità di acquistare una singola partita in modalità pay-per-view e, una volta fidelizzati i clienti, è prevista la possibilità di sottoscrivere un abbonamento a tutti gli effetti per vedere tutto il campionato e altri contenuti premium.