Londra si colora di azzurro nella serata dell’11 luglio. Allo stadio di Wembley, la Nazionale italiana si laurea Campione d’Europa dopo aver sconfitto l’Inghilterra al termine di 120’ molto tirati e della lotteria dei calci di rigore, con Donnarumma protagonista.
Su Rai1, il match vinto dalla squadra guidata da Roberto Mancini ha conquistato 18,172 milioni di spettatori e il 73,7% di share, con un picco del 78,7% ai rigori (nel dettaglio il primo tempo ha avuto 17,768 milioni di spettatori ed il 71,9%, il secondo tempo 18,290 milioni di spettatori ed il 73%, i supplementari 18,459 milioni di spettatori ed il 76%, e i rigori 18,549 milioni di spettatori ed il 78,7%).
La sfida è stata trasmessa non soltanto sulla TV di Stato, ma anche su Sky. Sulla pay-tv di Comcast, il match raccontato da Fabio Caressa e Beppe Bergomi ha conseguito 2,4 milioni di spettatori ed il 9,9% di share, per un totale (Rai compresa) di oltre 20,5 milioni.
Nel torneo appena conclusosi Italia-Spagna aveva riscosso su Rai1 17,4 milioni di spettatori e il 67,5% di share e su Sky i 2,4 milioni di spettatori ed il 9,4%: in totale 19,8 milioni. Fino a ieri era stato il match più visto della competizione, con la Nazionale che ha fatto riscontrare audience progressivamente crescenti.
Italia-Turchia, infatti, un mese fa, aveva fatto registrare nel complesso 14,3 milioni di spettatori. Italia-Svizzera, invece, aveva raggiunto i 15 milioni di persone davanti al televisore, mentre Italia-Galles – complici gli Azzurri già qualificati – era scesa a poco più di 13 milioni.
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Con Italia-Austria l’audience era tornato a crescere, fino ad arrivare a 15,15 milioni di spettatori tra Rai e Sky. Il 2 luglio, Belgio-Italia aveva conquistato infine un totale di oltre 17,4 milioni di spettatori. Da registrare come, tra l’inizio del torneo e la fine dello stesso, sia certamente molto cresciuto il numero degli spettatori in visione fuoricasa, non misurati.