Tempo scaduto, bisogna pagare. Come riportano le pagine genovesi di Repubblica, il Comune di Genova ha chiesto a Genoa e Sampdoria di mettersi in regola con i cinque anni di canoni non pagati per lo stadio di Marassi. La società Luigi Ferraris, costituita dai due club e che ha in concessione l’impianto, deve risolvere la questione del 1,6 milioni di euro relativi ai canoni che vanno dal 2017 al 2021.
L’assessore ai bilanci del Comune, Pietro Piciocchi, ha dichiarato: “Premesso che sono stati regolarizzati gli anni precedenti, sul tavolo abbiamo messo due proposte corrette, perché bisogna dare atto che è in corso un piano di riqualificazione importante per la città, di 45 milioni, e molti lavori sono già in calendario”
La questione è piuttosto complicata, dal momento che la concessione stabilisce che le opere ordinarie e straordinarie siano a carico della società Ferraris, quelle di ristrutturazione del Comune. Tuttavia, l’impianto di illuminazione era stato ristrutturato dai due club.
“Per questo abbiamo proposto due soluzioni” dichiara Piciocchi, “il Comune toglie 1,6 milioni e vai a zero perché riconosco che hai fatto e farai questi interventi, oppure paghi il debito e lo trasformo in una estensione della concessione”. In questo caso, tuttavia, determinati lavori sarebbero a carico del Comune: Genoa e Samp hanno già speso 6 milioni per la tribuna vip, i quattro sky box lato sud e nord e l’impianto luci.