E’ stato raggiunto nelle ultime ore un accordo lampo tra Federcalcio e calciatori per i premi di EURO 2020. Confermate le cifre del 2016, ma con una novità importante: ci sarà un riconoscimento anche per l’eventuale passaggio ai quarti di finale.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, nell’edizione francese i premi erano i seguenti (tutte le cifre sono considerate al lordo):
- 250mila euro a testa per il successo,
- 200mila euro per il secondo posto,
- 150mila euro per la semifinale.
Per il 2020 sono stati poi aggiunti 80mila euro in caso di quarti di finale. Le cifre sono più basse rispetto a quelle di altre big, come ad esempio l’Inghilterra: 540mila euro a giocatore. In Belgio si parla di 435mila euro, poco più di Germania e Spagna (400mila).
Francia e Portogallo inseguono sui 340mila euro, più o meno la stessa cifra promessa dalla Danimarca. Soltanto gli olandesi sembrano più attenti alle spese, circa 200mila euro in caso di vittoria finale. La cifra azzurra per il 2021 è legata anche ai premi UEFA per le nazionali.
Questi ultimi sono stati tagliati rispetto ai 371 milioni previsti, fino a 331 a causa del posticipo per il virus. Fin qui l’Italia ha virtualmente incassato 13,75 milioni (9,25 di partecipazione, 3 per i successi e 1,5 per la qualificazione agli ottavi). In teoria ci sono altri 14,5 milioni in gioco (2,5 i quarti; 4 le semifinali; 8 per i campioni e 5 per i finalisti). Vincendo il torneo, l’Italia incasserebbe 28,5 milioni.