La Copa America più controversa della storia continua a far parlare di sé, ma fuori dal campo. Come riporta Sport.es, il Ministero della Salute brasiliano ha comunicato che sarebbero 52 i nuovi casi di covid-19 legati direttamente alla competizione, una decina in più rispetto a quelli degli scorsi giorni.
Secondo le fonti governative, 33 dei nuovi positivi sono giocatori o membri dello staff delle Nazionali, mentre sono 19 gli impiegati nell’organizzazione del torneo. Il ministero ha quindi reso noto che al momento sono stati effettuati 3.045 test RT-PCR, tra le nazionali e i fornitori di servizi legati al torneo.
La Conmebol ha quindi optato per il Brasile come sede unica, dopo che Colombia e Argentina hanno rinunciato a ospitare il torneo, scatenando un’accesa reazione sia locale che internazionale, alla luce della situazione sanitaria del Paese, con il numero di contagi che non accenna a diminuire e una campagna vaccinale che procede a rilento (come nel resto del continente).
I timori sull’ulteriore diffusione del contagio si aggiungono ai problemi dell’accordo tra Conmebol e Sinovac pensato appositamente per questo torneo, e ai dubbi sulla necessità di dover per forza giocare la quarta edizione della Copa America in sei anni in una situazione disperata come quella del continente sudamericano.