«La UEFA è certa di aver trattato la questione con il massimo rispetto per la situazione delicata e per i giocatori. Si è deciso di riprendere la partita solo dopo che le due squadre hanno chiesto di terminare la gara nella serata stessa».
Con questa breve nota, la UEFA ha espresso la propria posizione in merito alla decisione di portare a termine la sfida tra Danimarca e Finlandia la sera del 12 giugno, nonostante il malore che ha colto Christian Eriksen e che ha messo a serio rischio la vita del centrocampista.
«La necessità dei giocatori di 48 ore di riposo tra le partite ha eliminato altre opzioni», ha sottolineato ancora la Federcalcio europea a proposito di quanto accaduto. La dichiarazione della UEFA giunge dopo che i calciatori danesi hanno detto di essere stati messi in una posizione scomoda.
Nella mattinata di oggi, anche Peter Schmeichel – ex portiere del Manchester United e padre dell’attuale estremo difensore della Nazionale danese Kasper – aveva criticato duramente la UEFA in seguito a quanto accaduto.
Alle parole dell’ex portiere, la UEFA ha voluto rispondere nuovamente con un comunicato: «Possiamo negare categoricamente che qualsiasi squadra sia stata minacciata di una sconfitta a tavolino».