“Tutto il calcio minuto per minuto” si prepara a cambiare nome. Se oggi in Lega passerà la proposta di cambiare gli slot della Serie A con partite in 10 orari diversi, la più antica trasmissione della Rai dopo il Festival di Sanremo quasi certamente diventerà “Tutto lo sport minuto per minuto”.
Lo riporta La Repubblica, contestualmente alle dichiarazioni di Filippo Corsini, conduttore di “Tutto il calcio”, che ha voluto sottolineare: «Il programma lo difenderemo fino alla fine».
«Se anche dovesse rimanere una sola gara di A alle 15 della domenica, prepareremo una trasmissione che passerà da quella partita al ciclismo, al tennis, alla Formula uno, insomma ci metteremo dentro tutto il flusso sportivo del pomeriggio. Nel caso, cambieremo il nome», ha aggiunto.
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«Ho 59 anni e sono stato catturato da quel titolo e da quella sigla. Posso dire di avere fatto il giornalista proprio perché esisteva “Tutto il calcio”», il commento di Corsini.
Nonostante le grandi novità e sempre meno partite la domenica alle 15, “Tutto il calcio” ha resistito, ma non è solamente una storia romantica: «Credo proprio di no. Il calcio spezzatino sta disamorando il pubblico, però lo sport non è una serie tivù da trasmettere a puntate, è un flusso emotivo che mira all’immediatezza, allo stupore, all’imprevedibilità: e questo deve accadere, se possibile, in diretta», conclude Corsini.