Il progetto Trentalange: dividere arbitri e VAR

Possibile rivoluzione in arrivo per il mondo dei direttori di gara italiano. Come riporta la Gazzetta dello Sport, tra le varie proposte immaginate dal presidente AIA Alfredo Trentalange per “restaurare”…

regola chiara occasione da gol

Possibile rivoluzione in arrivo per il mondo dei direttori di gara italiano. Come riporta la Gazzetta dello Sport, tra le varie proposte immaginate dal presidente AIA Alfredo Trentalange per “restaurare” il settore vi sarebbe quella di separare l’amministrazione e la designazione degli arbitri da quella dei responsabili VAR.

L’idea fondamentale è quella di separare il designatore arbitrale, che allenerebbe e deciderebbe quali arbitri da mandare in campo, dal responsabile della struttura VAR, che selezionerebbe i “varisti”. Si sdoppierebbe così il ruolo unico mantenuto, non senza polemiche da più parti, da Nicola Rizzoli in questi quattro anni. Cominciano già a circolare i nomi di potenziali sostituti, anche se l’intenzione dell’AIA sarebbe quella di proseguire il lavoro con un professionista del calibro di Rizzoli.

In ogni caso, la divisione sembra il leitmotiv della riforma. Infatti, viene presa in considerazione anche la separazione (di nuovo) tra la CAN A e la CAN B, mantenendo ancora separata la Lega Pro. Verrà poi scelto un responsabile diverso per ogni “settore”, al posto del solo Rizzoli presente al momento. Tuttavia, questo tsunami rischia di essere molto pericoloso in una stagione post-covid che si prospetta molto delicata.