I Moratti investono in Miscusi in un round di finanziamento da 20 milioni

Miscusi, brand italiano di pasta, annuncia un ulteriore round di finanziamento da 20 milioni guidato da Mip con il sostegno del fondo americano Kitchen Fund già investitore di numerose realtà…

Miscusi

Miscusi, brand italiano di pasta, annuncia un ulteriore round di finanziamento da 20 milioni guidato da Mip con il sostegno del fondo americano Kitchen Fund già investitore di numerose realtà food internazionali di successo, tra cui SweetGreen. L’anchor investor del fondo di venture capital Mip è Angelo Moratti, figlio dell’ex presidente di Saras Gian Marco e nipote dell’ex patron dell’Inter Massimo. Il capitale si aggiunge ai 5 milioni di euro raccolti durante i primi tre anni di vita.

“Viviamo in un periodo di grandi polarità – afferma Angelo Moratti, anchor investor di Mip-. Il mondo è diviso tra quelli che hanno paura del cambiamento e quelli che lo abbracciano e cercano di capirlo. Il sistema capitalistico per come lo conosciamo non funziona più, dobbiamo riformarlo”.

“Gli unici che possono accelerare questa evoluzione sono gli imprenditori della nuova generazione, Alberto Cartasegna è diventato protagonista di questo percorso nel nostro Paese, creando un progetto totalmente integrato con il tessuto sociale e con l’ambiente. Il venture capital può fare molto per portarci in una nuova fase del capitalismo, Mip ha investito in miscusi e nella visione di lungo periodo di Alberto che permetterà all’azienda di diventare, attraverso la ristorazione, un movimento globale”.

“La pasta unisce è sempre stato uno dei nostri motti, ma il Covid ci ha obbligato a dividerci. Un boccone amaro, una digestione molto faticosa. Abbiamo reagito concentrandoci sul futuro, convinti che il 2020 avrebbe lasciato in tutti noi una maturita’ superiore, capace di riconnetterci con la natura, con noi stessi e con il cibo che mangiamo”, sottolinea l’ad Alberto Cartasegna.

“La produzione di cibo dovrà aumentare del 60% nei prossimi 30 anni. Qui risiede la sfida e l’opportunità più grande per combattere il surriscaldamento ed evitare un disastro. Cambiare la nostra dieta (o stile di vita) è la scelta individuale più impattate che ognuno di noi può fare per contribuire a salvare il pianeta”.