Pierfrancesco Maran, assessore all’urbanistica del Comune di Milano, è tornato a parlare della questione San Siro ai microfoni di Mitomorrow. Maran ha confermato la speranza e l’obiettivo di avere il nuovo impianto pronto per i Giochi del 2026, facendo il punto della situazione.
Una questione è chiara, oltre allo stadio c’è di più. «Siamo in attesa di questa documentazione integrativa richiesta dai club perché il progetto è molto rilevante e non può essere letto solo nel fatto del nuovo stadio» ha dichiarato l’assessore, aggiungendo che se «fosse solo un ammodernamento senza altre strutture necessiteremmo di informazioni minori».
Sul controverso comunicato con cui l’Inter aveva risposto al sindaco Sala, l’assessore ha affermato che la finalità della giunta è quella di rappresentare l’interesse pubblico della città, il che causa «fibrillazioni in chi fa degli investimenti», che tuttavia vanno «inseriti in un quadro».
Infine, Maran ha speso due parole sulle tempistiche attese per l’impianto. La legge sugli stadi e le relative indicazioni a riguardo non sono un problema, dal momento che «nessuno in Italia ha mai fatto un impianto con quella normativa, è una procedura mai utilizzata».
L’idea è quindi concludere i lavori entro Milano-Cortina 2026, un punto di rilancio per una città duramente colpita dalla pandemia: «L’impressione è che Milano continui a essere attrattiva per gli investimenti. Io mi concentrerei molto su quello che un’opera del genere significa per tutti e non per alcuni. Nel caso specifico per un quartiere come San Siro».