L’Atalanta sfida la Superlega: utile di 51 mln nel 2020

In un momento nel quale la nuova Superlega sta agitando le acque calcistiche in tutta Europa, l’Atalanta si dimostra ancora una volta club in grado di gestire sapientemente i conti,…

Atalanta bilancio 2020

In un momento nel quale la nuova Superlega sta agitando le acque calcistiche in tutta Europa, l’Atalanta si dimostra ancora una volta club in grado di gestire sapientemente i conti, senza rinunciare a risultati sportivi degni di nota.

Lo dimostra il bilancio chiuso dal club nerazzurro al 31 dicembre 2020, che ha fatto registrare un nuovo record di ricavi con 241,9 milioni di euro, in netta crescita rispetto ai 188 milioni del 2019. Si tratta del quarto club per fatturato in Italia, dietro a Juventus (573 milioni), Inter (372 milioni) e Napoli (274 milioni), ma davanti al Milan (192 milioni), una delle società che prenderà parte al nuovo torneo.

Atalanta bilancio 2020 – Ricavi in crescita

I ricavi sono stati spinti dalla partecipazione del club bergamasco alla UEFA Champions League, che ha portato a una crescita dei proventi televisivi fino a 117 milioni di euro, contro i quasi 90 milioni di euro del 2019 (esercizio che comprendeva la fase a gironi della Champions 2019/20).

In crescita anche le plusvalenze, che sono passate dai 38 milioni di euro del 2019 ai 68 milioni del 2020. Il dato è spinto soprattutto dall’operazione che ha portato Dejan Kulusevski alla Juventus, un affare che ha permesso al club di far registrare una plusvalenza da oltre 34 milioni di euro.

Inevitabilmente in calo invece i ricavi da stadio, che sono scesi dai 13,5 milioni del 2019 ai 6,7 milioni del 2020. Nella voce è compresa anche la sfida interna con il Valencia, passata poi tragicamente alla storia quale acceleratore della pandemia nella provincia di Bergamo, che ha portato ad un introito di 2,3 milioni.

Atalanta bilancio 2020 – I costi

Per quanto riguarda invece i costi della produzione, il dato è in crescita a 166 milioni di euro per il 2020, contro i 147 milioni del 2019. In particolare, le spese per il personale sono state pari a 74 milioni, di questi 57 milioni in compensi contrattuali per i calciatori, praticamente il salario lordo di Cristiano Ronaldo per la Juventus.

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Curioso notare come nella voce “costi per godimento di beni di terzi” – pari in totale a poco più di 4 milioni di euro – rientri anche il costo sostenuto per l’affitto dello stadio Giuseppe Meazza di Milano per il match di Champions Atalanta-Valencia: 335 mila euro.

Nonostante l’effetto Covid che ha colpito la gran parte delle società di Serie A, l’Atalanta è riuscita a chiudere il bilancio in utile per la quinta volta consecutiva con 51 milioni di euro, dato addirittura in crescita rispetto agli oltre 26 milioni del 2019.