Dopo l’ottimismo di ieri, con il via libera del governo alla possibilità di aprire parzialmente l’Olimpico in occasione degli Europei, il Cts frena e smorza gli entusiasmi. Come riporta il Corriere della Sera, il comitato afferma che non è possibile confermare che le partite in programma si possano giocare effettivamente con la presenza dei tifosi.
La questione rimane aperta, e rischia di diventare delicata. La UEFA ha imposto la presenza dei tifosi, pur essendo disponibile ad abbassare la soglia dal 30% al 25%, pena lo spostamento delle gare in un’altra sede, come già successo per Dublino.
Il limite entro cui dare la disponibilità alle gare aperte era ieri: il governo ha rassicurato la UEFA, Speranza ha rassicurato Gravina, ma l’ultima parole spetterà al Cts, che al momento non intende impegnarsi e sta lavorando su un protocollo stringente. Il comitato si è detto comunque disponibile a rivedere la sua posizione se il quadro epidemiologico dovesse cambiare.
La gara inaugurale, sia del girone che della competizione, sarebbe l’11 giugno, tra Italia e Turchia. L’Olimpico dovrebbe poi ospitare le altre gare del Gruppo A, che oltre agli Azzurri e ai turchi presenta Svizzera e Galles.