Quanto ha guadagnato Totti alla Roma, nel corso della sua lunga carriera in giallorosso? Calcio e Finanza ha provato a dare una risposta a questa domanda attingendo, quando è stato possibile, a dati ufficiali (bilanci e comunicati stampa della Roma), integrandoli poi con informazioni tratte da articoli di stampa, specie per i primi anni di carriera di Totti, quando la Roma non era ancora quotata in borsa e aveva meno obblighi di trasparenza nei confronti del mercato.
La rilevazione, che ha coperto gli ultimi 21 anni di carriera di Francesco Totti (più l’esperienza da dirigente), sulle 25 stagioni totali disputate dal calciatore in giallorosso, riguarda solo gli stipendi e la cessione dei diritti di immagine al club. Non comprende invece eventuali premi individuali e collettivi per il raggiungimento dei risultati sportivi.
Fatte queste debite premesse veniamo al dunque: quanto ha guadagnato Totti nelle ultime 21 stagioni per indossare la maglia della Roma? E per le due stagioni dietro la scrivania? Secondo le rilevazioni di Calcio e Finanza, dalla stagione 1996/1997 alla stagione 2016/17, il capitano giallorosso ha incassato dal club (tra stipendio base e cessione dei diritti di immagine) 84,25 milioni di euro netti (152 milioni di euro circa il costo complessivo sui bilanci del club), con una media di 4 milioni di euro netti a stagione.
A questi si aggiungano i 600 mila euro netti a stagione che Francesco Totti ha percepito in qualità di dirigente giallorosso – ancora sotto la gestione Pallotta – per il 2017718 e per il 2018/19, per un totale di 1,2 milioni di euro netti (circa 2,22 milioni di euro lordi).
Il picco massimo è stato raggiunto nella stagione 2004/2005 quando il capitano è arrivato a percepire uno stipendio netto di 6 milioni di euro (fonte: elaborazione Calcio e Finanza su bilanci e comunicati AS Roma SpA), mentre nella stagione 2016/17 (l’ultima in giallorosso) lo stipendio di Totti si è ridotto a 1,2 milioni di euro (fonte Gazzetta dello Sport del 7 settembre 2016).
Quanto ha guadagnato Totti alla Roma: le fonti
Considerato gli articoli relativi agli di stipendi di calciatori prestano spesso il fianco a critiche e contestazioni, vediamo di ricostruire il processo seguito da Calcio e Finanza per mettere assieme il dato complessivo.
Come detto, per i primi anni di rilevazione (dal 1996/1997 al 1999/2000) non è stato possibile basarsi su informazioni ufficiali. Abbiamo pertanto attinto all’archivio online del quotidiano La Repubblica e dai dati riportati ad inizio stagione da La Gazzetta dello Sport.
Dal 2000 in avanti è stato possibile attingere a dati ufficiali riportati nei comunicati stampa e nei bilanci del club. In tal caso i dati forniti sono sempre al lordo delle tasse. Il netto percepito da Totti è stato desunto da un rapporto tra lordo e netto di 1.8 volte, derivato incrociando i dati ufficiali dagli stipendi attribuiti a Totti dalla stampa.
Quanto ha guadagnato Totti alla Roma: 1996 – 2000
Il primo riferimento allo stipendio di Totti lo si trova in un articolo del 30 giugno 1997, intitolato “Sport e miliardi. Sogni e realtà di ragazzi di borgata”, dedicato ad alcuni (allora) giovani campioni dello sport romani: Francesco Totti, Alessandro Nesta, il motociclista Max Biaggi e il pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella.
Riportiamo integralmente la scheda su Totti in cui viene citato lo stipendio.
Francesco Totti è nato a Porta Metronia il 27 settembre 1976. I primi calci li ha tirati alla Fortitudo, poi alla Smit Trastevere e alla Lodigiani per passare infine alla Roma. Esordio in prima squadra nel marzo 1993, solo quindici giorni dopo Nesta. E’ Brescia-Roma e i giallorossi vincono 2-0. Il primo gol in serie A Francesco lo segna al Foggia. La domenica successiva va ancora in rete, questa volta contro il Bari. Tra ‘Checco’ e i tifosi nasce presto l’ amore. Del resto la Roma fu una scelta, quando Totti giocava nella Lodigiani: anche la Lazio era sulle sue tracce, visto che Totti era l’ unico ragazzo capace di mettere in difficoltà Nesta. Ma prevalse il cuore giallorosso e il tempismo di Gildo Giannini, papà di Giuseppe, allora responsabile delle giovanili. Oggi Totti guadagna un miliardo (di lire, ndr) all’anno. E la prossima stagione dovrà essere quella della sua definitiva consacrazione. Anche se i sistemi e le idee di Zeman potrebbero non coincidere con le caratteristiche del giocatore.
Lo stipendio netto di 1 miliardo di lire a stagione (circa 500 mila euro) viene attribuito a “Er Pupone” anche nella stagione 1997/1998, al termine della quale si disputano i mondiali in Francia e scoppia il caso del rinnovo del contratto di Totti, così raccontato da Andrea Sorrentino su Repubblica del 10 giugno 1998.
Totti non parteciperà al Mondiale, anche se molti dicono che lo meriterebbe. Ma l’attaccante della Roma, secondo i suoi procuratori, è sullo stesso piano di Ronaldo, Del Piero e Baggio, sicuri protagonisti in Francia: li eguaglia per talento tutti e tre, si fa addirittura preferire a Del Piero e Baggio perché è più giovane. Ergo, i suoi guadagni devono essere commisurati al valore; ergo, la trattativa con la Roma sarà lunga e difficile. L’ accordo per il prolungamento del contratto di Totti non è affatto scontato, visto che le distanze fra le parti appaiono siderali, almeno per ora. Totti guadagna un miliardo a stagione e l’accordo scadrà nel 2000; Ronaldo guadagna sette volte tanto, Del Piero si appresta a chiedere alla Juventus la stessa cifra del brasiliano, e uno come Roberto Baggio, a 31 anni, ha ottenuto dall’ Inter 4,5 miliardi a stagione…. “E se Baggio guadagna quella cifra, quanto può chiedere uno come Totti, che ha nove di meno e non si può considerare inferiore come talento?”, fanno sapere dall’ entourage del giovane giallorosso. Così la richiesta dei procuratori (Franco Zavaglia e Alessandro Moggi) sarà nell’ordine di 5 miliardi netti all’anno, oltre un prolungamento del contratto di almeno tre stagioni.
Il rinnovo, con tanto di adeguamento dell’ingaggio, arriva pochi giorni dopo, il 7 luglio 1998 (il giorno della semifinale dei mondiali vinta ai rigori dal Brasile di Ronaldo e Rivaldo contro l’Olanda).
Totti rinnova fino al 30 giugno 2003, il suo stipendio netto passa subito da 1 miliardo a 3 miliardi di lire (1,5 milioni di euro circa) e dovrebbe salire progressivamente sino a 6 miliardi di lire (3 milioni di euro) nella stagione 2002/2003.
Nel 1999/2000 arriva il primo adeguamento al rialzo previsto dal nuovo contratto. Lo stipendio netto passa da 3 miliardi di lire (1.5 milioni di euro) a 4,5 miliardi di lire (2,25 milioni di euro circa).
Nel corso della stagione, che si concluderà con la vittoria del campionato da parte dei rivali cittadini della Lazio (la Roma chiuderà sesta a 18 punti dai biancocelesti), Totti però mostra segni di insofferenza.
Fischiato, discusso, indicato come unico responsabile del momento di crisi vissuto dalla Roma, Francesco Totti, per la prima volta ammette tutto il suo disagio e lascia aperta l’ ipotesi per un clamoroso divorzio. “Potrei andare via prima della fine del contratto – ha detto in un’ intervista al “Guerin Sportivo” – non sono più così sicuro: troppe chiacchiere, troppe storie, qualcosa non va come dovrebbe. Quando è troppo è troppo. Sono stufo di sentire dire che non sono da Roma e che non ho le palle se sbaglio mezzo tempo”. I fischi, la contestazione, le offese urlate dai tifosi all’ aeroporto di Cagliari dopo la sconfitta di domenica hanno lasciato il segno. Totti ha un contratto che scade nel 2.003 ma certo non mancano le offerte di club pronti a fare follie pur di strapparlo alla Roma. In prima fila c’ è il Milan che già si era fatto avanti quando Francesco non aveva ancora compiuto sedici anni. E il procuratore, Franco Zavaglia, che sempre aveva negato ogni ipotesi di divorzio, ieri per la prima volta ha lasciato la porta aperta ad un trasferimento fino a pochi giorni fa impensabile. “A Milano un calciatore può vivere una vita privata e professionale più tranquilla. Qui c’ è troppa pressione”.
L’allora presidente Franco Sensi arriva all’appuntamento con la quotazione in borsa del club, datata aprile 2000, con la questione Totti aperta. C’è il Milan di Silvio Berlusconi che vorrebbe portare Totti in rossonero e tenta il giocatore e il suo entourage offrendo un raddoppio dell’ingaggio.
La telenovela prosegue nel corso dell’estate. Ma tra Totti e la Roma, che nel frattempo ha acquistato dalla Fiorentina il centravanti Gabriel Batistuta per 70 miliardi di lire, non si arriva all’accordo sul rinnovo.
La stagione 2000/2001, che si chiuderà con la vittoria dello scudetto da parte della Roma, si apre senza un accordo tra il club e il giocatore, nonostante le dichiarazioni concilianti di Totti.
«Il fatto che io abbia deciso di restare è perché ho capito che si può vincere anche a Roma. Proprio per questo motivo presto firmerò il rinnovo del contratto», afferma Totti dal ritiro della Nazionale a Coverciano nell’agosto del 2000.
Più duro il suo procuratore Zavaglia qualche settimana dopo: «Quello di Totti è un contratto che doveva essere stato fatto già da un anno e invece siamo ancora qui che aspettiamo. Io e Francesco siamo a completa disposizione di Sensi. Non siamo noi che dobbiamo bussare alla sua porta, ma è lui che ci deve chiamare».
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Quanto ha guadagnato Totti alla Roma: 2001 – 2005
Il tanto atteso rinnovo arriva solo nove mesi dopo, il 9 maggio 2001, pochi giorni dopo il pareggio per 2-2 acciuffato in extremis dalla Roma sul campo della Juventus (ai gol di Del Piero e Zidane, replicano nel finale Nakata e Montella) che spiana ai giallorossi la strada verso la conquista dello scudetto.
Alle 18.15 del 9 maggio, a borsa chiusa, la Roma emette il comunicato ufficiale:
L’A.S. Roma e Francesco Totti hanno annunciato oggi a Trigoria il rinnovo ed il prolungamento del contratto sportivo che legherà il capitano giallorosso alla società fino al 2005. Il contratto prevede il riconoscimento al calciatore di un ingaggio lordo complessivo di 87 miliardi, con effetti a decorrere dalla stagione sportiva in corso.
La Roma, nell’ambito della strategia di diversificazione e valorizzazione delle attività di marketing e merchandising, ha acquisito i diritti allo sfruttamento dell’immagine di Francesco Totti, attraverso la concessione di una licenza in esclusiva per i prodotti ufficiali di abbigliamento e i gadget a marchio A.S. Roma.
«Un’operazione faraonica, 87 miliardi lordi, 50 netti, che ne fanno il giocatore italiano più pagato», scrive Repubblica. «Totti avrà un’integrazione economica per la stagione in corso. Il suo ingaggio è salito da quattro a otto miliardi e poi andrà ancora a crescere nei restanti anni: 9, 10, 11 e 12 miliardi».
Quanto ha guadagnato Totti alla Roma: 2005 – 2010
Il 31 maggio 2005, poche settimane prima del matrimonio con Ilary Blasi, Francesco Totti e la Roma prolungano ulteriormente il loro rapporto. Ecco il testo del comunicato ufficiale diramato dal club:
L’A.S.Roma ed il capitano Francesco Totti hanno raggiunto l’accordo per il prolungamento e l’integrazione del contratto, dalla scadenza del 30 giugno prossimo al giugno 2010, con un compenso lordo di 10,4 milioni a stagione. Accordo anche per la licenza esclusiva per l’uso e lo sfruttamento dei diritti d’immagine del calciatore, a fronte di un corrispettivo di 520 mila euro a stagione per il calciatore. Il club, infine, si è impegnato a garantire al capitano la permanenza nell’area tecnica della società a fine carriera.
Il contratto, firmato a Villa Pacelli, residenza sulla Via Aurelia della famiglia Sensi, prevedeva – secondo quanto riportato da Repubblica – «un ingaggio netto di 5,8 milioni a stagione fino al 2010, più prolungamento di un anno già previsto da una scrittura privata».
Quanto ha guadagnato Totti alla Roma: 2010 – 2014
Il 16 dicembre 2009 ecco l’ennesimo rinnovo, come sempre annunciato dalla Roma (che ha obblighi di trasparenza essendo una società quotata) tramite comunicato stampa.
L’A.S. Roma ha raggiunto l’accordo con il capitano Francesco Totti per prolungare fino al 30 giugno 2014 il contratto economico per le prestazioni sportive, a oggi in vigore e in scadenza al 30 giugno 2010. L’accordo prevede il riconoscimento al calciatore di un emolumento lordo pari a 8.9 milioni di euro per la stagione sportiva in corso e di 8.6 milioni per ognuna delle quattro successive stagioni.
E’ stato inoltre definito con la Numberten, società che detiene i diritti d’immagine del capitano giallorosso, il prolungamento dell’attuale accordo di licenza in esclusiva per lo sfruttamento dei diritti di immagine per specifici prodotti ufficiali a marchio A.S. Roma. Infine la società e il calciatore hanno inteso legare la propria storia, i propri successi sportivi e i propri progetti futuri impegnandosi a garantire a Totti la permanenza nell’ambito dell’area tecnico-sportiva al termine della propria attività
agonistica.
In termini netti dovrebbero essere circa 4,9 milioni netti per la stagione 2009/10, e 4,8 milioni per le altre quattro stagioni fino al 30 giugno 2014. «Ho sempre sognato di indossare questa maglia a vita. Il sogno si avvera. Ringrazio tutti, il mio primo pensiero è però per Franco Sensi» commenta Totti dopo la firma del contratto.
Quanto ha guadagnato Totti alla Roma: 2014 – 2016
Il 13 settembre 2013, pochi giorni primi del suo 37esimo compleanno, il capitano firma un nuovo contratto con la Roma. Totti e il club, che dal 2012 vede nel ruolo di presidente l’americano James Pallotta, si accordano per prolungare l’accordo fino al 30 giugno 2016. In questa occasione la Roma non diffonde alcun comunicato stampa con i dettagli dell’accordo. Tuttavia, secondo le rilevazioni della Gazzetta dello Sport, l’ingaggio netto scende a 2,5 milioni a stagione, senza considerare però la cessione di parte dei diritti di immagine del campione da parte della Numberten (secondo un articolo pubblicato da Gazzetta.it in occasione del rinnovo il netto complessivo si aggirerebbe sui 3,2 milioni a stagione).
Quanto ha guadagnato Totti alla Roma: 2016 – 2017
Quello che si è rivelato poi essere l’ultimo contratto di Totti come calciatore della Roma è stato firmato il 7 giugno 2016. Come riportato da Gazzetta.it in quell’occasione il contratto prevedeva uno stipendio netto 1,2 milioni più bonus personali e di squadra, con diritti d’immagine lasciati in gran parte al club.
L’accordo prevedeva che il capitano giocasse fino al 30 giugno 2017 per poi, successivamente, essere inserito nell’organigramma societario con uno stipendio da 600 mila euro netti a stagione fino al 30 giugno 2023.
Tuttavia, l’esperienza da dirigente di Totti in giallorosso si è conclusa dopo sole due stagioni. Nonostante sia ora impegnato nell’attività di agente sportivo, l’ex numero 10 della Roma si è detto disponibile a incontrare la nuova proprietà – la famiglia Friedkin – qualora volesse discutere di un suo ritorno nel club in cui (tra campo e scrivania) ha militato per quasi 30 anni.