Joachim Löw non sarà più il commissario tecnico della Germania dopo gli Europei. Lo ha reso noto la Federcalcio tedesca, annunciando che lo stesso allenatore ha chiesto di interrompere il contratto con un anno di anticipo, visto che inizialmente era valido fino al termine dei Mondiali 2022.
Si chiude un’era così per la Germania: dopo un biennio come vice di Klinsmann (concluso con il ko contro l’Italia nella semifinale dei Mondiali giocati in casa nel 2006), Löw è infatti ininterrottamente dal 2006 alla guida della Mannschaft, con cui ha vinto il Mondiale nel 2014 battendo in finale l’Argentina.
“Faccio questo passo in modo molto consapevole, pieno di orgoglio ed enorme gratitudine, ma allo stesso tempo continuo ad essere molto motivato quando si tratta del prossimo torneo del Campionato Europeo”, ha spiegato Joachim Löw. “Orgoglioso, perché è qualcosa di molto speciale e un onore per me essere coinvolto nel mio paese. E perché ho potuto lavorare con i migliori calciatori del paese per quasi 17 anni e supportarli nel loro sviluppo. Ho grande trionfa con loro e sconfitte dolorose, ma soprattutto tanti momenti meravigliosi e magici – non solo la vittoria in Brasile del Mondiale 2014. Sono e resterò grato alla DFB, che ha sempre fornito a me e alla squadra un ambiente di lavoro ideale. Sento ancora grande energia e ambizione per il prossimo Campionato Europeo. Farò del mio meglio per rendere felici e vincenti i nostri tifosi in questo torneo. So anche che questo vale per l’intera squadra”.
Il presidente della DFB Fritz Keller ha aggiunto: “Ho grande rispetto per la decisione di Joachim Löw. La DFB sa che è uno dei più grandi allenatori del calcio mondiale. Jogi Löw ha avuto impatto per il calcio tedesco come nessun altro, non solo solo per i suoi successi sportivi, ma anche per la sua empatia e umanità. Il fatto che ci abbia informato della sua decisione in una fase iniziale è molto dignitoso. Ci dà alla DFB il tempo necessario, con calma e il senso delle proporzioni per nominare il suo successore”.
Oliver Bierhoff, Direttore delle Squadre Nazionali e dell’Accademia DFB, ha commentato: “Joachim Löw e io abbiamo lavorato a stretto contatto per quasi 17 anni. È un rapporto speciale, caratterizzato soprattutto dalla fiducia assoluta. Sotto Jogi, la nazionale ancora una volta si è distinta per la gioia di giocare e il calcio attraente d’attacco. Questa squadra e i suoi giocatori sono cresciuti incredibilmente con lui. Mi dispiace che i nostri percorsi professionali si separeranno dopo l’EURO, ma non ci sto pensando al momento, soprattutto perché so che la piena concentrazione e l’energia di Jogi nelle prossime settimane e mesi verranno utilizzate solo in preparazione per il Campionato Europeo. Continueremo ad avere un grande comune obiettivo in estate”.
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