Richeldi (Cts): «Riaprire allo sci? Gravissimo. Per teatri valore morale importante»

«Riaprire allo sci sarebbe stato un errore grave? Gravissimo. Avremmo pagato cara questa ed altre proposte di riaperture di attività. Altra questione sono i teatri, simbolo di cultura, luoghi di alto…

Danno chiusura impianti sciistici

«Riaprire allo sci sarebbe stato un errore grave? Gravissimo. Avremmo pagato cara questa ed altre proposte di riaperture di attività. Altra questione sono i teatri, simbolo di cultura, luoghi di alto valore sociale. Il Cts ha validato protocolli molto rigorosi per quanto riguarda l’ingresso degli spettatori. Sul piano morale la ripresa degli spettacoli teatrali è importante». Lo dice Luca Richeldi, pneumologo del Comitato tecnico scientifico Cts, intervistato dal Corriere della Sera.

«Da qualche settimana, come previsto soprattutto in alcune zone, la circolazione del virus è molto sostenuta. La responsabilità è in massima parte delle varianti. I nuovi ceppi sono più trasmissibili, causa di un aumento di ricoveri e di morti».

«Il rischio dove si annida? Nella stanchezza degli italiani a sopportare una situazione così difficile. I bollettini quotidiani sono uno strazio e può esserci l’ involontaria tendenza ad abbassare la guardia, a non indossare correttamente le mascherine, ad invitare a casa gli amici. C’è il rischio di dimenticare, trascinati dallo sconforto di non vedere ancora la fine».

«Le zone rosse circoscritte funzionano. Si è visto che dopo un paio di settimane l’epidemia a livello locale rallenta e viene riportata sotto controllo. Dobbiamo abituarci ad andare avanti così, con l’alternanza di aree soggette a restrizioni temporanee».

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