Crollano i conti della Formula 1 nel 2020. Il Formula One Group, di proprietà della società Liberty Media, ha registrato una perdita netta pari a 594 milioni di dollari nell’anno fiscale 2020, un importo superiore ai 311 milioni di dollari.
I ricavi del Gruppo Formula 1 sono diminuiti del 43% nell’esercizio terminato il 31 dicembre 2020, rispetto al corso del 2019. Un anno fa, la società ha fatto registrare un fatturato di 2.022 milioni di dollari, mentre nel 2020 il dato è sceso a 1.145 milioni.
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L’azienda americana, che gestisce il campionato mondiale automobilistico, ha ridotto le spese per poter comunque sostenere l’evento, passando dai 1.012 milioni di dollari totali per tutte e dieci le squadre partecipanti al campionato nel 2019 ai 711 milioni nel 2020, una riduzione del 30%.
A causa dell’emergenza Coronavirus, l’inizio della competizione è stato posticipato all’inizio di luglio, disputando così 17 delle 21 gare in programma per la stagione 2020 in soli sei mesi. Inoltre, i fan hanno potuto assistere solo a tre gran premi durante la stagione.
I ricavi principali della Formula 1 sono suddivisi in tre blocchi:
- commissioni per la promozione delle corse (12%);
- diritti televisivi (55%);
- pubblicità e sponsorizzazioni (17%).
Il rimanente 16% fa parte dei ricavi secondari della competizione. Durante l’anno fiscale, l’annullamento delle gare e l’assenza del Paddock Club hanno causato un calo dei ricavi, sebbene ciò sia stato parzialmente compensato da un aumento dei ricavi da licenze e media digitali per gli abbonamenti a F1 TV.