Zhang Jindong, proprietario di Suning Group (la holding che controlla anche l’Inter), ha tenuto quest’oggi un discorso durante il quale ha parlato delle strategie della propria società in ottica futura e delle linee guida per uscire dalla crisi.
«Dobbiamo concentrarci sul nostro campo di battaglia principale, iniziare a ridurre, ridisegnare la linea di battaglia. Ci concentreremo risolutamente sul commercio al dettaglio, chiuderemo e ridurremo le nostre attività non strategiche per il commercio al dettaglio senza esitazione», le sue parole riportate da Titan Sports.
Ricordiamo che l’Inter è al centro di una trattativa per la cessione, che vede coinvolto in primo luogo il fondo britannico BC Partners, il quale ha presentato alla proprietà cinese un’offerta nelle scorse settimane.
[cfDaznAlmanaccoCalcioPlayer]
Una proposta iniziale ritenuta non soddisfacente da parte di Suning, ma le due parti sono al lavoro sull’asse Nanchino-Londra (anche se da Milano i dirigenti interisti restano a disposizione per eventuali contatti col fondo) per valutare se è possibile trovare un punto d’incontro, cercando di limitare le differenze di vedute.
Sullo sfondo rimangono così gli altri fondi interessati, soprattutto gli svedesi di EQT e gli statunitensi di Ares, che tuttavia non stanno affondando il colpo anche per non entrare in un’asta con BC Partners. Non risulta invece l’interesse da parte di altri fondi come Bain Capital e Carlyle (nel quale tra l’altro ha investito Zlatan Ibrahimovic).
[cfDaznWidgetSerieA]
Così come sullo sfondo rimane l’ipotesi di un prestito con cessione eventualmente solo della minoranza. Nella comunità finanziaria si sostiene che a Suning piacerebbe infatti mantenere la maggioranza dell’azionariato nerazzurro, anche magari cedendo qualcosa rispetto all’attuale 68,55% delle quote, anche alla luce di quanto ha investito in questi anni.