Non va in porto il tentativo della Rcs di Urbano Cairo di rilanciare il progetto Gazzetta TV attraverso l’ingresso del gruppo editoriale di Via Rizzoli nel capitale di Sportitalia e il contestuale rebranding del canale sportivo in chiaro diretto da Michele Criscitiello.
Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, dopo mesi di trattative, iniziate e sospese prima della pandemia e riprese sul finire del 2020, il progetto di Rcs, che puntava a rilevare il 50% di Sportitalia in portafoglio a Tarak Ben Ammar, si è arenato, anche per differenti visioni sulla strategia editoriale del canale, che anche dopo il rebranding in Gazzetta TV sarebbe stato ancora guidato da Criscitiello.
Con Ben Ammar, che aveva fondato Sportitalia il 6 febbraio 2004, comunque deciso a cedere le sue quote nella società, la situazione si è risolta grazie alla decisione di Criscitiello di puntare su un progetto editoriale e aziendale alternativo a quello proposto da Cairo e Rcs.
L’attuale direttore di Sportitalia, dal 2016 amministratore unico e socio dell’emittente sportiva con l’altro 50%, ha infatti deciso di rilanciare, rilevando il 50% in portafoglio a Ben Ammar e salendo così al 100%.
Con il closing, arrivato nella giornata di ieri, si apre un nuovo capitolo nella storia di Sportitalia, che dovrebbe passare dal lancio di un secondo canale sportivo sempre sul digitale terrestre e da alcuni accordi strategici con altri operatori dell’informazione.
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