Imparato, il francese che deve rilanciare l'Alfa

Chi è Imparato? Riuscirà Jean Philippe Imparato a rilanciare il brand Alfa Romeo?

Questo interrogativo, secondo quanto pubblicato dal settimanale Milano Finanza, è ancor più di attualità se si considera che…

Chi è Imparato

Chi è Imparato? Riuscirà Jean Philippe Imparato a rilanciare il brand Alfa Romeo?

Questo interrogativo, secondo quanto pubblicato dal settimanale Milano Finanza, è ancor più di attualità se si considera che Marchionne in più occasioni tentò di rilanciare il Biscione, prima affidando l’impresa al migliore dei suoi giovani collaboratori (quel Luca de Meo che non a caso ora è ceo di Renault) e poi, una volta forgiata la fusione con Chrylser, cercando di sfruttare le sinergie e il fascino del brand Alfa Romeo in terra americana. Ma in tutti quei casi i risultati non furono esaltanti, restando sempre ampiamente al di sotto dei target prefissati.

“La nuova struttura manageriale varata da Stellantis affida in particolare il marchio del Biscione alle cure di Jean Philippe Imparato, manager transalpino (seppur di lontane origini italiane) tra i veterani di Peugeot”, si legge. “Questi riporterà direttamente al responsabile europeo Maxime Picat, storico braccio destro del ceo Carlos Tavares che è stato nominato responsabile europeo di Stellantis e quindi avrà il delicatissimo compito di gestire la possibile sovracapacità degli stabilimenti della nuova società nel Vecchio continente. E poi ovviamente Picat riporterà direttamente a Tavares”.

Quel che è certo è che la gran parte del compito per il rilancio dell’Alfa ricadrà sulle spalle di Imparato, che all’interno dei budget e delle linee guida che gli daranno i due altri manager dovrà ripensare come riportare in alto il Biscione.

Chi è Imparato – La carriera in Peugeot

Imparato è un veterano della casa del Leone avendo trascorso la sua intera carriera in Peugeot. Dapprima come responsabile di settore a Digione, quindi ha continuato in Citroën (altro brand di Psa) fino al 1995 come responsabile regionale a Tolosa. Nel 2003 è invece stato nominato membro del comitato esecutivo di DPCA, la joint venture formata da Psa e dalla cinese Dongfeng.

Il salto di qualità è avvenuto nel 2013 quando è stato nominato responsabile della rete del gruppo PSA Retail e tre anni dopo (quando Tavares aveva già preso in mano le redini di Psa) ha acquisito la carica di ceo del marchio Peugeot. Insomma all’Alfa Romeo non arriva un signor nessuno ma un manager che negli ultimi anni ha gestito il brand da cui prendeva il nome la società francese.

E non solo perché il 54enne Imparato è anche un grande appassionato di automobilismo e che, come Tavares (la cui prima vettura fu un un’Alfa Romeo Alfasud Sprint del 1978), anche Imparato è un grande estimatore del brand del Biscione.

Jean Philippe Imparato

In termini operativi va detto che gli anni trascorsi in Peugeot da Imparato coincidono con un rilancio del marchio del Leone, un cambio di passo che ha permesso l’incremento di modelli, restyling a profusione e introduzioni di varianti elettrificate nel giro di pochissimi anni. Senza dimenticare il fatto che proprio la Peugeot dell’era Imparato è via via migrata verso una fascia più alta che è servita per consolidare la sua immagine, diventando uno dei marchi più redditizi al mondo. Si deve a lui d’altronde il lancio del suv 3008, molto fortunato sul mercato.

In questo senso Imparato potrebbe essere l’uomo indicato per Alfa Romeo che più che mai necessita di una importante revisione perché sostanzialmente manca una reale strategia di azione che si focalizzi sul prodotto: malgrado il fascino del brand, infatti le vendite non decollano.