Il Tottenham offre il suo stadio come hub per i vaccini

Tottenham stadio vaccino – Il Tottenham e la Federcalcio inglese hanno rispettivamente messo a disposizione il nuovo stadio degli Spurs e Wembley al National Health Service (NHS) come potenziali hub…

Tottenham stadio vaccino

Tottenham stadio vaccino – Il Tottenham e la Federcalcio inglese hanno rispettivamente messo a disposizione il nuovo stadio degli Spurs e Wembley al National Health Service (NHS) come potenziali hub per il lancio del vaccino contro il Covid nel Regno Unito.

A riportarlo è il Daily Mail, che spiega che le prime dosi di vaccino dovrebbero essere somministrate nelle prossime settimane, massimo un mese. Attualmente ci sono due vaccini autorizzati, ma il NHS sta lavorando per approvarne un terzo.

Un’iniziativa da parte degli Spurs che segue quanto già fatto durante la prima ondata del Coronavirus, quando il club di Londra, in prima linea nell’aiutare la propria comunità a combattere la pandemia, ha messo a disposizione la propria casa da 1 miliardo di sterline per le cure prenatali.

Nel frattempo, ai club della Premier League e dell’EFL è stato detto che non riceveranno un trattamento preferenziale per quanto riguarda il vaccino. Il governo darà la priorità ai cittadini più vulnerabili, il che significa che i calciatori dovranno aspettare, anche se la Premier League prosegue il proprio corso nonostante il terzo lockdown indetto nel Regno Unito e martedì ha rivelato un numero record di 40 test positivi.

In Francia anche il Marsiglia ha messo a disposizione dell’Azienda sanitaria locale il Vélodrome, il proprio stadio, per la campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Lo ha reso noto il club con un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito, in cui si leggono le parole di Abdou Sbihi, direttore tecnico medico della società.

Queste le sue dichiarazioni: “In questi tempi di crisi, ci sembra normale contribuire il più possibile alla lotta contro la pandemia. Dato che purtroppo è ancora impossibile ricevere i nostri tifosi allo stadio, metterlo a disposizione dell’ARS ci è sembrato ovvio e tutti i dipendenti del club sono pronti a mettersi in gioco per facilitare questa campagna di vaccinazione”.