Gazidis: «Vogliamo efficienza finanziaria e successi in campo»

Lunga intervista quella rilasciata all’Associated Press da Ivan Gazidis, amministratore delegato del Milan. Il dirigente sudafricano ha raccontato la fase di rilancio del club rossonero, che attualmente occupa la prima…

Gazidis efficienza finanziaria

Lunga intervista quella rilasciata all’Associated Press da Ivan Gazidis, amministratore delegato del Milan. Il dirigente sudafricano ha raccontato la fase di rilancio del club rossonero, che attualmente occupa la prima posizione in Serie A.

«Anche se il club ha attraversato un periodo difficile negli ultimi anni il Milan risplende di luce propria e ha solo bisogno di un po’ di amore e cura», ha esordito Gazidis a proposito dei difficili anni vissuti dalla società nell’ultimo decennio.

Il manager ha analizzato anche il momento della squadra: «E’ pericoloso pensare di aver trovato la chiave per il successo e noi certamente non l’abbiamo fatto, siamo in un buon momento, ma sono sicuro che dovremo affrontare momenti difficili. Abbiamo molti giovani con grande personalità, energia e impegno che stanno guidando la squadra».

«Stiamo cercando di costruire un nuovo modello sportivo e sapevamo che avremmo commesso degli errori durante il nostro percorso. Volevamo rendere il club più efficiente a livello finanziario aumentando le prestazioni sul campo. Un tandem che per molti non è possibile attuare anche perché uno dei mantra del calcio è che per avere successo devi spendere tanti soldi e che se non investi vieni offeso e diffamato dall’ambiente circostante», ha aggiunto ancora.

[cfDaznWidgetSerieA]

«La gente non vede la passione che metti nel lavoro, perché dall’esterno sembra che non ti importi anche se niente potrebbe essere più lontano dalla verità. La sfida è che ci tieni così tanto che puoi anche prendere delle decisioni sbagliate», ha spiegato Gazidis.

Sulla situazione societaria del Milan: «Abbiamo ereditato una situazione molto difficile. Ho paura a pensare cosa avrebbe significato per il mondo del calcio se questa crisi fosse arrivata prima del Fair Play Finanziario. Per questo possiamo dire che l’impatto attuale non è poi così drammatico come sarebbe potuto essere».