Russia esclusa dallo sport: niente Giochi o Mondiali

Niente Russia ai Giochi Olimpici e ai prossimi Mondiali. Il TAS ha infatti emesso la sua sentenza sul caso doping, riducendo da quattro a due anni la squalifica per la…

Russia maglia EURO 2020

Niente Russia ai Giochi Olimpici e ai prossimi Mondiali. Il TAS ha infatti emesso la sua sentenza sul caso doping, riducendo da quattro a due anni la squalifica per la Russia: niente bandiera, divisa o inno russo quindi fino al 2022, periodo che comprende tra gli altri i Giochi Olimpici estivi di Tokyo 2021, i Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022 e anche la Coppa del mondo di calcio 2022 in Qatar.

“Il Tribunale Arbitralde dello Sport (TAS) – si legge in un comunicato – ha emesso la sua decisione nella procedura di arbitrato tra l’Agenzia mondiale antidoping (WADA) e l’Agenzia antidoping russa (RUSADA), con 50 parti intervenute, tra cui il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) e la Federazione Internazionale di Hockey su Ghiaccio (IIHF)”.

“Il gruppo di esperti scientifici del TAS ha stabilito all’unanimità che RUSADA non è conforme al codice mondiale antidoping (WADC) in relazione alla sua incapacità di ottenere la consegna dei dati LIMS autentici (sistema di gestione delle informazioni di laboratorio) e dei dati analitici sottostanti dell’ex laboratorio di Mosca alla WADA. Di conseguenza, il tas ha emesso una serie di ordinanze che entrano in vigore il 17 dicembre 2020 per un periodo di due anni, ossia fino al 16 dicembre 2022”.

“Gli ordini del TAS includono, tra l’altro, la possibilità durante il periodo di due anni per qualsiasi atleta o personale di supporto dell’atleta dalla Russia di partecipare ai Giochi Olimpici e Paralimpici (invernali o estivi) e qualsiasi campionato mondiale organizzato o sanzionato da una WADA firmatario, a condizione che non sia soggetto a sospensione imposta da un’autorità competente, che la divisa indossata non contenga la bandiera della Federazione Russa e contenga la dicitura “atleta neutrale”, e che non venga suonato l’inno nazionale russo o cantato in qualsiasi sede ufficiale dell’evento”.

“Affinché la RUSADA possa essere reintegrata come firmatario conforme, tutte le conseguenze imposte per la non conformità di RUSADA devono essere state rispettate e osservate integralmente da RUSADA durante il periodo di due anni con tutte le ammende monetarie e i contributi pagati”.

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