Il Newcastle United ha confermato di aver avviato un’azione legale nei confronti della Premier League, a seguito del recente fallimento del tentativo di cessione del club a un consorzio formato dal Public Investment Fund dell’Arabia Saudita, da PCP Capital Partners di Amanda Staveley e da Reuben Brothers.
Il consorzio aveva ritirato la sua offerta da 350 milioni di sterline dopo aver atteso per 17 settimane che l’investimento dei potenziali acquirenti fosse approvato dall’organo preposto. La Newcastle Consortium Supporters Ltd ha affermato di essere stata informata dell’azione legale dagli avvocati della Premier League, e ora anche il club ha confermato la mossa.
In una nota pubblicata il 19 novembre, il Newcastle ha affermato che i dettagli erano trapelati dalla stessa Premier e ha dichiarato: «Il club comprende che questi siano argomenti di grande preoccupazione per i suoi tifosi e pertanto ritiene che, alla luce delle informazioni divulgate, non abbia altra scelta che rispondere e aggiornare i suoi fan».
«Il club non rilascerà commenti sul merito dell’arbitrato, ma può confermare di aver avviato un procedimento. Non è chiaro quando questo procedimento sarà risolto, dato l’approccio della Premier e dei suoi avvocati, Bird & Bird. Tuttavia, il club continuerà a fare del suo meglio per un’udienza equa, completa e tempestiva», ha aggiunto la società.
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Come noto, il tentativo di Staveley e del Public Investment Fund di acquisire il Newcastle si era arenato di fronte al test su proprietari e dirigenti della Premier League, un ostacolo che si è dimostrato insormontabile.