La UEFA vuole modificare la regola sui falli di mano

Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha ricevuto una richiesta dalla UEFA di modificare nuovamente la regola sul fallo di mano per fornire maggiore flessibilità agli arbitri ed evitare che…

Nuovo Fair Play Finanziario

Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha ricevuto una richiesta dalla UEFA di modificare nuovamente la regola sul fallo di mano per fornire maggiore flessibilità agli arbitri ed evitare che i giocatori vengano puniti ingiustamente.

In una lettera a Infantino vista dall’Associated Press, il presidente UEFA Aleksander Ceferin ha chiesto che nell’incontro in programma a novembre tra i legislatori del calcio venga considerata la possibilità di consentire agli arbitri di determinare nuovamente se un giocatore abbia colpito la palla con o senza volontarietà.

L’intervento di Ceferin è scaturito da una serie di rigori concessi a causa di alcuni falli di mano – involontari – con braccia tese o alzate. «Il tentativo di definire rigorosamente i casi in cui il tocco di mano è fallo ha portato a molte decisioni ingiuste che sono state accolte con frustrazione e disagio da parte della comunità calcistica», ha scritto Ceferin.

«Lo spirito del gioco deve essere preservato in ogni momento. Credo che tornare alla formulazione precedente, magari rivista e integrata da una disposizione che non consenta di segnare gol con mano o braccio, sia un’opzione da tenere in considerazione», dice Ceferin alla FIFA, che controlla l’IFAB (l’organo che stabilisce modifiche e novità a proposito delle regole nel gioco del calcio).

«Accade abbastanza di frequente che la palla colpisca accidentalmente le mani o le braccia dei giocatori, ma lo spirito della norma è chiaramente che, per questi casi inevitabili, non si debba punire i giocatori con il rischio di frammentare il gioco e di creare situazioni che decidano i risultati», prosegue il presidente UEFA.

La regola sul fallo di mano, che è cambiata a marzo 2019 durante la riunione annuale dell’IFAB, è coincisa con l’introduzione del VAR nelle competizioni: «L’uso del VAR in molte competizioni ha semplicemente esasperato il problema e spinge arbitri e media a vivisezionare ogni situazione, con risultati controversi», ha sottolineato ancora Ceferin.

«Le braccia fanno parte di corpi impegnati dinamicamente negli sforzi atletici e il loro movimento è necessario per preservare l’equilibrio del corpo, rendere lo sforzo efficace ed evitare infortuni. Ci sono molte prove che i difensori siano costretti ad assumere posizioni “innaturali” semplicemente per evitare il rischio di vedere mani o braccia colpiti accidentalmente dalla palla e dare origine a un calcio di rigore», si legge nella lettera.

[cfDaznWidgetSerieA]

Anche alcuni gol sono stati annullati a causa di tocchi accidentali: «Se lo spirito originale di questo emendamento era quello di evitare che un gol venga segnato con una mano o un braccio, questa ulteriore disposizione va ben oltre il razionale in quanto porta all’annullamento dei gol a seguito di situazioni in cui la palla può aver colpito minimamente mani o braccia di un giocatore, senza intenzionalità, con gli arti in una posizione naturale e con una deviazione senza impatto significativo sulla rete».

Sulla base di queste premesse, Ceferin chiede dunque una revisione della norma: «Non c’è da vergognarsi nell’ammettere che a volte le decisioni prese per il bene comune non raggiungono i loro obiettivi e che vadano riviste. Ciò non minerebbe certamente i meriti e la credibilità dell’IFAB, il cui servizio al gioco e la dedizione alla salvaguardia e al miglioramento delle sue regole è pienamente apprezzato da tutti», ha concluso il presidente della UEFA.