Quando torna Ilicic? L’Atalanta aspetta con ansia di poter rivedere in campo il suo mancino fatato e quello di Miranchuk e l’attesa potrebbe finalmente essere finita: entrambi procedono verso la convocazione per la partita di sabato contro il Napoli, che attende di conoscere la decisione del Giudice sportivo sul match non disputato con la Juventus.
A disposizione di Gasperini a Napoli potrebbe esserci una panchina ad altissimo tasso tecnico: e non è da escludere che i due possano fare il loro esordio stagionale a gara in corso, in particolare il russo che ha smaltito l’infortunio al bicipite femorale che l’aveva bloccato per quaranta giorni e che ha segnato l’inizio della sua avventura all’Atalanta. Diversa la situazione di Ilicic che ha fatto la sua ultima apparizione in Juventus-Atalanta dell’11 luglio, poi da allora lo sloveno è scomparso dai radar, risucchiato da ombre e incognite difficili da definire.
Quando torna Ilicic – Verso il match con il Napoli
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, sabato al San Paolo non scenderanno in campo dall’inizio, ma sembrano pronti a tornare nell’elenco dei convocati: le impressioni si stanno gradualmente tramutando in conferme e la partitella che ieri la prima squadra ha sostenuto contro la Primavera ha dato buone risposte. Entrambi hanno giocato e si sono mossi bene.
La Dea è partita a razzo e ancora non ha utilizzato le due preziosissime cartucce e il loro rientro non può che rafforzare ulteriormente le ambizioni bergamasche. Gian Piero Gasperini dovrà trovare la quadra, gestendo e ruotando i giocatori della linea offensiva: Gomez, Malinovskyi e Pasalic, oltre che Zapata, Muriel e Lammers.
Allo stesso tempo dovrà inserire Ilicic e Miranchuk, scelto proprio come clone dello sloveno, quando ancora non era chiara la tempistica di recupero del collega. Aleksey e Josip, uno alternativa all’ altro, ma chissà che in certe occasioni non sia possibile vederli insieme. L’attesa sta per finire: giocatori e tifosi della Dea non vedono l’ora di poter godere delle prodezze di Miranchuk e Ilicic