Nonostante il rosso di bilancio record con cui il Milan dovrebbe chiudere l’esercizio 2019/2020, a causa della contrazione dei ricavi legata al lockdown e agli altri effetti negativi sul business legati alla pandemia di Covid-19, la società rossonera può comunque contare sul supporto finanziario dell’azionista di controllo.
Secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario MF, il fondo Elliott che controlla il Milan dal luglio 2018, ha già dato il suo apporto finanziario per coprire le perdite emerse nel 2019/2020 (si parla di 175/200 milioni di euro) e per proseguire senza patemi il percorso di risanamento dei conti e di rilancio della squadra.
Da luglio, secondo quanto riferito da MF, il fondo Usa ha iniettato nelle casse della società 140 milioni di euro: di questi, circa 30 milioni sono arrivati sui conti del Milan proprio nei giorni scorsi.
Grazie al supporto finanziario di Elliott, nonostante gli effetti negativi della pandemia sul conto economico, il Milan è ad oggi uno dei club più patrimonializzati (se non il più patrimonializzato) della Serie A con un indebitamento finanziario contenuto, specie se confrontato con quello degli altri top club italiani.
Una condizione di solidità dello stato patrimoniale che consente al management del club guidato da Ivan Gazidis di poter lavorare con maggiore tranquillità al piano di rilancio il cui orizzonte temporale è di medio/lungo termine.
«Dal campo allo stadio, il piano per portare il Milan al top»