Emergono nuovi particolari sulla decisione dell’ASL Napoli 2 Nord dopo la positività al Covid-19 di due calciatori (Zielinsky ed Elmas) del Napoli e di un membro dello staff.
Secondo quanto riferito dall’agenzia dell’ANSA nel documento della ASL (di cui l’ANSA ha preso visione) non è esplicitato il divieto del Napoli di partire per Torino, né è sancito che il gruppo squadra deve rimanere a casa con le proprie famiglie.
Nella nota della ASL si parla correttamente di “isolamento volontario”, ma l’azienda sanitaria, competente sul piano medico, non è tenuta ad esplicitare che giuridicamente il protocollo sugli atleti professionisti varato dal Ministero della Salute all’ultimo punto prevede la possibilità per i calciatori, a fronte della negatività del tampone, di scendere in campo e consentire il regolare svolgimento della gara. Salvo poi riprendere il periodo di quarantena fino al termine previsto.
Questa documentazione apre quindi un altro scenario e determina anche la possibilità di una sconfitta a tavolino per il Napoli (la cui squadra Primavera peraltro oggi è regolarmente scesa in campo a Lecce per una partita del campionato di categoria) qualora non si presentasse domani a disputare il big match della terza giornata allo Stadium di Torino.
D’altra parte il Napoli non può avvalersi della norma varata dalla Lega, quella che prevede un solo rinvio a club durante la stagione per covid, perché con 13 giocatori a disposizione si deve scendere in campo. Pena lo 0-3 a tavolino. Condizione che al momento il Napoli non ha, avendo due giocatori contagiati e tutto il resto della squadra a disposizione.