Milan, multato Maldini: dagli arbitri senza mascherina

Una multa, dopo patteggiamento, per essere entrato nello spogliatoio degli arbitri senza mascherina, non rispettando le norme relative ai protocolli sanitari. È la sanzione comminata al direttore tecnico Paolo Maldini…

Milan monte ingaggi

Una multa, dopo patteggiamento, per essere entrato nello spogliatoio degli arbitri senza mascherina, non rispettando le norme relative ai protocolli sanitari. È la sanzione comminata al direttore tecnico Paolo Maldini per un episodio avvenuto in occasione della gara di campionato tra Lazio e Milan del 4 luglio, con la Figc che ha emesso il comunicato della decisione lo scorso 26 agosto.

“Vista la comunicazione della Procura Federale – si legge nel comunicato – relativa al provvedimento di conclusione delle indagini di cui al procedimento n. 1124 pf 19/20 adottato nei confronti dei Sig.ri Andrea ROMEO, Paolo MALDINI e della società A.C. MILAN S.p.A., avente ad oggetto la seguente condotta:

  • ANDREA ROMEO, Dirigente Accompagnatore dell’A.C. Milan S.p.A., in violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva e di quanto previsto dal C.U. n. 210/A FIGC dell’8 giugno 2020 in caso di “Mancata osservanza dei Protocolli Sanitari”, per essere entrato nello spogliatoio Arbitri, in occasione della gara Lazio – Milan del 4 luglio 2020, pur essendo l’ingresso consentito, dopo la sanificazione, solo agli arbitri designati alla gara e vietato “a qualunque altro tesserato, tecnico o operatore” (cfr. “Indicazioni generali per la pianificazione, organizzazione e gestione delle gare di calcio professionistico in modalità “a porte chiuse”, finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologia da COVID-19”,), e per non aver indossato, durante il colloquio con l’arbitro dell’incontro in esame, la mascherina (DPI), con ciò mettendo a rischio la salute dell’arbitro e dei suoi assistenti;
  • PAOLO MALDINI, Dirigente area tecnica dell’A.C. Milan S.p.A., in violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva e di quanto previsto dal C.U. n. 210/A FIGC dell’8 giugno 2020 in caso di “Mancata osservanza dei Protocolli Sanitari”, per essere entrato nello spogliatoio Arbitri, in occasione della gara Lazio – Milan del 4 luglio 2020, pur essendo l’ingresso consentito, dopo la sanificazione, solo agli arbitri designati alla gara e vietato “a qualunque altro tesserato, tecnico o operatore” (cfr. “Indicazioni generali per la pianificazione, organizzazione e gestione delle gare di calcio professionistico in modalità “a porte chiuse”, finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologia da COVID-19”), e per non aver indossato, durante il colloquio con l’arbitro dell’incontro in esame, la mascherina (DPI), con ciò mettendo a rischio la salute dell’arbitro e dei suoi assistenti;
  • A.C. MILAN S.p.A., per responsabilità oggettiva, ai sensi dell’articolo 6, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, in quanto società alla quale appartenevano i soggetti avvisati al momento della commissione dei fatti e, per responsabilità propria, in violazione degli obblighi posti in essere dal C.U. 210/A FIGC dell’8 giugno 2020, di osservanza dei Protocolli Sanitari finalizzati al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID – 19, emanati dalla FIGC e validati dalle Autorità sanitarie e governative competenti;
  • vista la richiesta di applicazione della sanzione ex art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva, formulata dai Sig.ri Andrea ROMEO, Paolo MALDINI e Ivan GAZIDIS, in qualità di Amministratore Delegato, per conto della società A.C. MILAN S.p.A.;
  • vista l’informazione trasmessa alla Procura Generale dello Sport;
  • vista la prestazione del consenso da parte della Procura Federale;
  • rilevato che il Presidente Federale non ha formulato osservazioni in ordine all’accordo raggiunto dalle parti relativo all’applicazione della sanzione dell’ammenda di € 9000,00 (novemila/00) per il Sig. Andrea ROMEO, dell’ammenda di € 9000,00 (novemila/00) per il Sig. Paolo MALDINI e di € 3000,00 (tremila/00) di ammenda per la società A.C. MILAN S.p.A.;

si rende noto l’accordo come sopra menzionato”.

I dirigenti del Milan non sono gli unici sanzionati: sono stati multati con la stessa motivazione anche il direttore sportivo del Parma Daniele Faggiano e il dirigente accompagnatore della Lazio Maurizio Manzini, sempre per 9000 euro, oltre alle rispettive società per 3000 euro.