L’Organizzazione mondiale della sanità giudica “irrealistica” l’organizzazione di eventi sportivi con grande partecipazione di pubblico nei paesi che soffrono della trasmissione locale del nuovo coronavirus. Lo riporta l’Ansa.
Il direttore delle emergenze sanitarie dell’OMS, Michael Ryan, ha affermato che in tali circostanze potrebbe essere “disastroso” consentire il ritorno di partite che attirano decine di migliaia di persone. Interpellato durante una chat dal vivo sui social media dell’OMS su una possibile data per la ripresa dei principali eventi sportivi, Ryan ha dichiarato che è impossibile azzardare previsioni.
“Non lo sappiamo – ha detto l’epidemiologo irlandese – Grandi folle di 40.000, 50.000, 60.000 persone … Non è solo per il rischio di essere allo stadio, ma anche di raggiungerlo con i mezzi pubblici, di trovarsi dentro bar e club. Immaginate tutti i problemi che abbiamo ora con i locali notturni e i bar. Moltiplicateli per un’esperienza di quattro o cinque ore, in cui migliaia di persone convergono con lo stesso trasporto pubblico in un posto. E poi tutti gli aspetti sociali che seguono. (…) potrebbe essere disastroso”.
“È poco realistico pensare che nei paesi con trasmissione locale vedremo grandi incontri come quest’anno”, ha aggiunto. “Forse dovremmo aspettarci che quando le cose miglioreranno possiamo passare da zero persone a forse 1.000 o 2.000”, ha concluso Ryan.