LND, l’Area Nord chiede una modifica del protocollo FIGC

I presidenti dei Comitati Regionali dell’Area Nord (Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, Veneto, Bolzano e Trento) hanno fatto un appello congiunto durante la videoconferenza che nei…

Serie D date stagione 2020 2021

I presidenti dei Comitati Regionali dell’Area Nord (Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, Veneto, Bolzano e Trento) hanno fatto un appello congiunto durante la videoconferenza che nei giorni scorsi li ha visti riuniti per affrontare varie tematiche che interessano le società affiliate.

E’ emersa la forte volontà e l’unanime richiesta di una sostanziale modifica dell’attuale protocollo sicurezza emanato dalla FIGC per la ripresa dell’attività calcistica, giovanile e dilettantistica in linea con il pensiero del numero uno della LND Cosimo Sibilia, che si è già espresso con preoccupazione sull’argomento.

Si chiede di modificare le norme attuali e renderle aderenti a quelle emanate dai Governi regionali e provinciali in materia, che permettono lo svolgimento degli sport di squadra e di contatto, mentre il citato protocollo della FIGC ad oggi non consente la ripresa dell’attività calcistica.

I presidenti sono consapevoli che alcune regole rimarranno invariate per garantire la salute di atleti e dirigenti, ma allo stesso tempo ritengono essenziale ripartire con l’attività sportiva, anche per sperimentare e collaudare i comportamenti da tenere nella malaugurata ipotesi, che ovviamente auspicano non si verifichi, che il Covid-19 dovesse permanere anche nei prossimi mesi.

I Presidenti dichiarano incomprensibile ed inaccettabile il fatto che sia consentito giocare a calcio senza precauzioni da parte di ragazze e ragazzi negli spazi liberi e nei campetti sportivi delle città e dei paesi, mentre rimanga bloccata la ripresa dell’attività sportiva dilettantistica e giovanile sotto l’egida della FIGC.

Una ripresa che consentirebbe, tramite la collaborazione preziosa delle società affiliate, di svolgere anche un controllo preventivo e contenitivo sulla situazione del Covid-19. All’unanimità i sette Presidenti dell’area Nord chiedono alla FIGC un tempestivo allentamento o annullamento del protocollo sopra citato.

Per le centinaia di migliaia di calciatori giovani e dilettanti, di tecnici, di dirigenti e di tutti i volontari che promuovono il movimento sportivo dei Comitati del Nord, i Presidenti chiedono che entro la fine del corrente mese di luglio venga consentito dalla FIGC di riprendere il gioco del calcio anche alla presenza del pubblico con il distanziamento o la mascherina indossata dagli spettatori.

Un altro argomento caldissimo nelle ultime ore è la paventata eliminazione del vincolo sportivo da parte del Ministro alle Politiche Giovanili e Sport Vincenzo Spadafora, attraverso la Legge di riforma dello sport italiano. Il nuovo ed attuale Statuto della FIGC ha già previsto la riduzione della durata di detto vincolo dagli attuali 25 anni ai 24 anni per la prossima stagione.

«Si precisa come il vincolo sportivo venga assunto volontariamente e consapevolmente dai calciatori al momento della sottoscrizione del cartellino e quindi non sia attivato in maniera coatta. Le società dilettantistiche necessitano ogni anno di poter disporre di un numero minimo di tesserati sicuri per poter programmare la propria attività» precisa il Comitato Area Nord, e come ha sottolineato il Presidente Sibilia, in caso mancasse questa condizione molte società non riuscirebbero ad iscriversi ai rispettivi campionati.