Ricavi piazzamento classifica Serie A 2019 2020 – La Serie A va veloce verso la conclusione della stagione. Dopo l’interruzione a causa dell’emergenza Coronavirus e del lockdown, il campionato si appresta a vivere gli ultimi 90′ della annata 2019/20: in ballo piazzamenti sportivi ma non solo. Dal punto di vista economico, il sistema di ripartizione dei diritti tv passa infatti per il posto in classifica a fine stagione, oltre che per le qualificazioni in Champions o Europa League.
In palio c’è un tesoretto complessivo vicino al miliardo di euro, con i diritti tv in prima linea. Tra tutti i club, i prime cinque classificati sono quelli che beneficeranno maggiormente dei premi, ma anche gli altri potranno ottenere una buona dose di ricavi
Per fare un esempio, la già retrocesso Spal incasserà più o meno 25 milioni di euro grazie al cosiddetto “paracadute”. La Juve campione – secondo una stima de “La Gazzetta dello Sport” relativa alla stagione 2018/19 – porterà a casa di diritti tv (in base alla quota ripartita per i piazzamenti in classifica, che è solo una parte, dato che il 50% del totale va ripartito equamente) circa 23,4 milioni.
Ricavi piazzamento classifica Serie A 2019 2020, le cifre
- 23,4 milioni di euro;
- 19,4 milioni;
- 16,8 milioni;
- 14,2 milioni;
- 12,5 milioni;
- 10,9 milioni;
- 9,3 milioni;
- 8,3 milioni;
- 7,4 milioni;
- 6,3 milioni;
- 5,5 milioni;
- 5 milioni;
- 4,6 milioni;
- 4,1 milioni;
- 3,6 milioni;
- 3,2 milioni;
- 2,8 milioni;
- 2,2 milioni;
- 1,6 milioni;
- 0,9 milioni.
Chi centrerà il secondo posto otterrà invece 19,4 milioni di euro, mentre fra il terzo e il sesto posto c’è un divario consistente: si va da 16,8 a 10,9 milioni. Scendendo a metà classifica, la settima classificata porta a casa 9,3 milioni, mentre a metà – decimo posto – i ricavi sono pari a 6,3 milioni. Il primo dei club salvi, invece, riceverà 2,8 milioni. Infine l’ultima, la Spal, prenderà meno di un milione.
A tutto ciò, vanno sommati i ricavi ulteriori derivanti dai posti Champions – fra i 40 e i 50 milioni di premi Uefa, a seconda dei risultati ottenuti negli ultimi dieci anni – così come quelli derivanti dai posti validi per l’Europa League. Qui i soldi sono parecchi di meno, 10 milioni a club più il contributo della Lega di 2,5 milioni.