Scambio Arthur Pjanic impatto bilancio Juve – La prima maggiore operazione di mercato post-emergenza va in porto. Juventus e Barcellona hanno concluso lo scambio tra Miralem Pjanic e Arthur. Affare che porterà un vantaggio a bilancio, oltre che tecnico, per entrambi i club.
Secondo le cifre ufficiali, la valutazione di Pjanic è di 60 milioni più cinque di bonus, mentre quella ufficiale di Arthur è di 72 milioni più 10 di bonus: una differenza di dodici milioni, quindi, a favore del brasiliano e del Barcellona. A livello di ingaggi, Arthur dovrebbe guadagnare circa 5 milioni a stagione, mentre in blaugrana lo stipendio di Pjanic sarà di circa 10 milioni di euro.
Scambio Arthur-Pjanic, l’impatto sul bilancio 2020
L’operazione è stata conclusa entro il 30 giugno, in modo tale da far rientrare le due cessioni nei rispettivi bilanci in chiusura a fine mese.
Pjanic, acquistato dalla Juventus nell’estate 2016 dalla Roma per 32 milioni di euro, ha un valore residuo nel bilancio bianconero pari a circa 13,1 milioni di euro, con un ammortamento annuo di circa 4,4 milioni.
La cessione a 60 milioni, permette quindi alla Juventus di realizzare una plusvalenza di circa 46,9 milioni di euro: si tratta della seconda maggiore plusvalenza della storia bianconera, dopo quella derivante dalla cessione di Paul Pogba al Manchester United (96,5 milioni, con effetti positivi per 72,5 milioni considerando gli oneri accessori legati alle commissioni di Raiola).
Complessivamente, la Juventus registrerebbe così oltre 135 milioni di euro in plusvalenze per quanto riguarda il bilancio al 30 giugno 2020.
Al netto di oneri accessori e del contributo di solidarietà, l’impatto positivo dell’operazione sui conti della Juventus è di 41,8 milioni di euro, come reso noto dal club bianconero.
Scambio Arthur-Pjanic, l’impatto sul bilancio 2021
Nell’esercizio seguente, tuttavia, la Juventus dovrebbe vedere salire leggermente i costi. Attualmente, infatti, il costo annuo di Pjanic si aggira intorno ai 15,8 milioni di euro: di questi, 4,4 milioni di ammortamento e uno stipendio netto pari a 6,5 milioni, ovverosia 11,4 milioni lordi (tenendo conto dell’irpef, delle addizionali regionali e comunali e degli oneri contributivi).
L’acquisto di Arthur a 72 milioni porterà costi per l’ammortamento pari a 14,4 milioni di euro annui: l’impatto dello stipendio da 5 milioni di euro netto potrà essere ridotto con l’applicazione del Decreto Crescita, con un peso lordo pari a circa 6,6 milioni di euro. Complessivamente, quindi, la Juventus avrà costi a bilancio legati ad Arthur a livello di conto economico per 21 milioni di euro.