Continua a tenere banco il caso Gasperini. Dopo le parole dell’allenatore dell’Atalanta – che ha raccontato di essere stato colpito dal Coronavirus a ridosso della sfida di Champions con il Valencia – il club spagnolo ha pubblicato domenica sera una dichiarazione in cui si è detto sorpreso delle parole del tecnico.
Nel comunicato, il Valencia spiega come l’allenatore italiano – riconoscendo il suo stato di salute non ottimale sia il giorno della partita, che quello precedente – non abbia adottato le precauzioni necessarie, mettendo a rischio diverse persone nel suo viaggio a Valencia.
Stando a Marca, l’obiettivo del club è che attraverso questa “denuncia” pubblica, la UEFA apra un’indagine sulle parole dell’allenatore in relazione a una partita già soggetta ad alte misure di sicurezza, che hanno fatto sì che fosse disputata a porte chiuse.
Inoltre, il Valencia spera che le parole dell’allenatore dell’Atalanta non passino inosservate alle autorità italiane. Secondo Marca, l’Atalanta ha cercato ieri di attenuare l’effetto causato dalle parole del suo allenatore, cercando di ammorbidire la vicenda.
In ogni caso, la questione per il Valencia non riguarda l’aspetto sportivo, ma preoccupa in relazione ai rischi corsi per la salute: se si fosse saputo che l’allenatore italiano, avesse avuto sintomi compatibili con il Coronavirus, la squadra sarebbe stata immediatamente isolata e messa in quarantena, senza giocare l’incontro.