“Tifosi allo stadio? Oggi è prematuro, ma il mio auspicio è che possa avvenire a fine campionato, me lo auguro di cuore”. Così il presidente della Figc Gabriele Gravina, intervistato da Tutti Convocati su Radio 24.
“Sto seguendo l’evoluzione della sigtuazione per teatri e arene, la situazione relativa alle manifestazioni culturarli. È impensabile che in uno stadio da 60-80mila spettatori non ci sia spazio per una percentuale minima di pubblico, con tutte le precauzione necessarie per assistere alla gara”, ha aggiunto.
“È prematuro parlarne oggi ma con partenza di campionato potrebbe arrivare un altro piccolo segnale di speranza per il nostro paese, anche un modo per ricompensare gli appassionati dopo un periodo particolarmente complicato”.
“Prossima stagione? Non c’è una decisione al momento, se non una bozza di programma della Lega, il calendario permette uno svolgimento dal 12 settembre ma anche leggermente più tardi. Nel caso di impedimenti oggettivi, la federazione può andare in deroga ad intervenire sull’ordinamento sportivo”.
“Calciatori? Alcune prese di posizioni sono legittime, altre discutibili, ma in un momento di tensione ciascuna componente ha avanzato idee. Anche i calciatori sanno che quando si vive una emergenza ne usciamo solo tutti insieme con la maturità di fare qualche piccola rinuncia”.