L’Inter fa i conti con l’emergenza Coronavirus, seppur i dubbi sulla ripartenza non permettano al club nerazzurro di stimare completamente le eventuali perdite. Lo si legge nella relazione al 31 marzo di Inter Media and Communication, la società controllata da Fc Internazionale Milano in cui confluiscono i ricavi commerciali e da diritti tv legati alla società nerazzurra. Tra le informazioni, infatti, viene spiegata la situazione relativa al Coronavirus in Italia e gli effetti sui conti del club.
“La prima serie di misure legislative relative all’epidemia di Coronavirus è stata emessa in Italia il 23 febbraio 2020”, “si legge. Queste misure hanno avuto un impatto immediato sulle operazioni del gruppo FC Inter sia dal punto di vista sportivo che aziendale. FC Inter ha immediatamente adottato tutte le misure precauzionali e preventive necessarie nei confronti dei propri dipendenti, membri, collaboratori, giocatori e personale tecnico. Tutte le misure sono state adottate nel pieno rispetto delle decisioni legislative e dei protocolli tecnici emessi dalle autorità competenti”.
“La stagione sportiva è stata sospesa dalla seconda settimana di marzo. In quella fase, c’erano dodici partite di Serie A da giocare (tredici per la squadra, di cui sette erano partite in casa). La squadra avrebbe dovuto giocare l’UEL Ro16 contro il Getafe Club de Futbol e la partita di ritorno della semifinale di Coppa Italia contro il Napoli. Queste partite devono ancora essere giocate. Dopo la sospensione della stagione sportiva, conformemente alle decisioni legislative e pieno rispetto dei protocolli tecnici, la prima squadra ha riavviato le sessioni di allenamento su base individuale il 4 maggio 2020 e su base collettiva il 20 maggio 2020”.
“Il riavvio della stagione sportiva e il formato risultante delle competizioni non sono stati
stabilito ancora alla data della presente relazione. La decisione relativa alle competizioni nazionali (Serie A e Coppa Italia) dovrebbe essere presa il 28 maggio 2020. In base alle informazioni più aggiornate, in caso di decisione, quindi, le prime partite si sarebbero giocate tra il 13 giugno e il 20 giugno 2020 e le gare si concluderanno entro il 20 agosto 2020. Le partite della UEFA Europa League dovrebbero essere giocate nell’agosto 2020”.
Inter impatto covid, le sponsorizzazioni
“La sospensione della stagione e l’impossibilità di organizzare eventi e attività fisiche hanno comportato la nostra incapacità temporanea di rispettare pienamente gli obblighi contrattuali con i nostri partner commerciali. Considerando la natura straordinaria della situazione attuale e la necessità di ottemperare in buona fede ai nostri obblighi contrattuali, abbiamo avuto una serie di discussioni volte a proseguire, per quanto possibile, nella fornitura dei servizi attualmente possibili (come la fornitura di contenuti digitali) e nell’offrire prestazioni differite di altri servizi alle controparti contrattuali non appena ciò sarà possibile ai sensi delle leggi e dei regolamenti applicabili. Inoltre, abbiamo sottolineato ai nostri partner che la sospensione delle attività sportive è, ad oggi, temporanea, sottolineando in particolare il fatto che stiamo aspettando sviluppi sulla prevista ripresa delle competizioni e di altre attività commerciali”.
“Alla luce di quanto sopra, tenuto conto anche dell’incertezza relativa alla ripresa della stagione, ad oggi non siamo in grado di quantificare l’impatto effettivo sulle nostre entrate di sponsorizzazione contrattate“.
Inter impatto covid, i diritti tv
“Alla data della presente relazione, le emittenti, assegnatarie dei diritti audio-televisivi del campionato di Serie A, avevano pagato cinque delle sei rate dovute per quanto riguarda l’attuale stagione 2019/2020, coprendo ca. 84% dell’importo totale contratto. L’ultima rata, prevista per l’inizio di maggio 2020, con la stagione sportiva sospesa, non è stata regolata alla data della presente relazione. Di conseguenza, la Lega Serie A ha avviato discussioni con le emittenti televisive (in particolare Sky e Perform-DAZN), con l’obiettivo di valutare le varie opzioni relative al pagamento da parte di tali entità dell’ultima rata e le indicazioni relative alla prossima stagione sportiva ( che sarà l’ultimo del ciclo triennale 2018/2019 – 2020/2021). La parte dell’ultima rata relativa a TeamCo ammonta a ca. 8 milioni di euro che implicherebbero una cessione a MediaCo di crediti (IVA inclusa ove applicabile) per un importo di ca. € 9 milioni.
“Alla luce di quanto sopra, tenuto conto anche dell’incertezza relativa alla ripresa della stagione, ad oggi non siamo in grado di quantificare il pieno impatto derivante da COVID-19 sui nostri ricavi indiretti di Serie A contrattati”.
Inter impatto covid, i diritti tv Uefa
“Alla data attuale, la UEFA ha pagato a TeamCo (e TeamCo ha pagato a MediaCo) tutti gli importi dovuti in relazione alla fase del gruppo UCL e alla progressione UEL (fino al Ro16)
L’unico importo in sospeso riguarda il saldo finale del market pool, generalmente pagato a giugno, e stimato in ca. 6 milioni di euro. Alla luce dell’interruzione della stagione, al momento non sappiamo se la finale stimata € 6 milioni di saldo del market pool saranno pagati a giugno come previsto”.
Inter impatto covid, il botteghino
“A livello di TeamCo, alla data della presente relazione, prevediamo che il principale impatto finanziario sia correlato alla perdita di entrate nell’emissione dei biglietti poiché, anche in caso di riavvio della stagione, prevediamo che tali partite si giochino a porte chiuse”, conclude l’Inter.