Pur in assenza ancora di poche certezze sul calendario della stagione 2020 (si dovrebbe partire a luglio con due gare consecutive a Jerez de la Frontera, in Spagna), il Motomondiale dovrebbe svolgersi regolaremente seppure con diversi mesi di ritardo rispetto a quanto inizialmente stabilito. Non dovrebbero esserci problemi anche per una delle tappe italiane a cui gli appassionati italiani sono più legati, quella di Misano.
Inevitabilmente, però, il Gran Premio si svolgerà in una modalità decisamente inedita, ovvero senza la presenza del pubblico. Ad anticiparlo è il presidente dell’Emilia Romagna, che rivela anche quale potrebbe essere il periodo migliore per l’organizzazione della corsa. “Stiamo lavorando per far correre la MotoGP a Misano, a settembre, a porte chiuse, magari nell’ambito di un campionato che vedrà meno tappe di prima” – ha detto nel corso di una videoconferenza con il commissario Sergio Venturi.
Dover rinunciare all’indotto derivat dalla presenza dei tifosi sarà certamente una perdita importante sul piano economico, ma si punta a fare il possibile per mantenere una serie di appuntamento che potrebbero dare slancio al territorio anche oltre i nostri confini: “al lavoro per promuovere l’Emilia-Romagna nel mondo- spiega Bonaccini- mi auguro non si perda la stagione turistica. Non ci fermiamo, faremo tutto quello che sarà possibile fare”.